Il sistema sanitario regionale sconta carenze di organico intorno alle 20 mila unità, tra medici, infermieri e altro personale. Sanità al collasso, dunque, considerando i 2.736 pensionamenti che si saranno nel 2026. Entro il 31 agosto inoltre la regione ha l’obbligo di completare e mettere in funzione le case e gli ospedali di comunità che […]
Cgil: In Sicilia 4204 assunti entro agosto o sanità al collasso
Il sistema sanitario regionale sconta carenze di organico intorno alle 20 mila unità, tra medici, infermieri e altro personale. Sanità al collasso, dunque, considerando i 2.736 pensionamenti che si saranno nel 2026. Entro il 31 agosto inoltre la regione ha l’obbligo di completare e mettere in funzione le case e gli ospedali di comunità che abbisognano a loro volta di personale, stimato in 4.204 unità. La regione come si sta attrezzando per far fronte a questa che si presenta come una vera e propria emergenza? Lo chiede la Cgil Sicilia al presidente della Regione e all’assessora regionale alla Salute.
Affermano il segretario generale Alfio Mannino e il segretario confederale Francesco Lucchesi: «La mancanza di personale oltre ad avere messo già in ginocchio la sanità pubblica, rischia di rendere inutile la spesa messa in campo con il Pnrr per la costruzione delle nuove strutture, portando le carenze di organico dell’intero sistema a 25 mila unità circa. Sarebbe un disastro».
È di qualche giorno fa l’inaugurazione della casa di comunità di Barcellona Pozzo di Gotto: «Taglio di nastro e struttura rimasta scatola vuota. Peraltro visto che da ora al 31 agosto le inaugurazioni dovrebbero man mano susseguirsi, l’intervento per il reclutamento del personale dovrebbe avere i contorni chiari già ora».
E, poi: a che punto si è con le dette strutture visto che solo pochi mesi fa, a ottobre, per le case di comunità si era speso solo il 18,6% dei 278 milioni a disposizione e per gli ospedali di comunità solo il 13,6% della dotazione di 128 milioni. In ogni caso «il tempo a disposizione è sempre meno, è quindi fondamentale intervenire con le nuove assunzioni e le stabilizzazioni per evitare il collasso della sanità in Sicilia».