Sanzioni amministrative per la trattoria Le tre bocche, Bar degli amici, il pub Black and white e il locale Coyoteugly. Ma anche denunce per alcuni dei titolari delle attività in questione e sequestro di tavoli, sedie e piantane che occupavano abusivamente il suolo pubblico
Centro, multate quattro attività commerciali Per il Coyoteugly scatta anche la chiusura
Oltre 15mila euro totali di sanzioni amministrative, insieme al sequestro di tavoli, sedie e piantane abusive per gli esercizi commerciali catanesi Le tre bocche, Bar degli amici, Black and white e Coyoteugly. È questo il risultato di un servizio di controllo del territorio – coordinato ieri sera dalla questura di Catania – finalizzato a contrastare le frodi alimentari, l’abusivismo commerciale e il lavoro nero. A partecipare alle operazioni della polizia anche i vigili urbani, l’ispettorato del Lavoro e l’Asp locale.
Nella trattoria Le tre bocche – il cui titolare è stato denunciato per frode in commercio – le forze dell’ordine hanno scoperto che venivano serviti alimenti decongelati non indicati all’interno del menù. Al locale – che si trova in via Mario Sangiorgi – i militari hanno contestato anche violazioni amministrative, modifiche strutturali non conformi alla planimetria presentata e mancanza di aggiornamento delle procedure relative al controllo della salubrità del cibo. Denuncia anche per il proprietario del bar di via Biondi, il Bar degli amici, che occupava con tavoli, sedie e plafoniere – impedendo il passaggio dei pedoni – il suolo pubblico. All’interno dell’esercizio commerciale i poliziotti hanno sorpreso anche un lavoratore senza regolare contratto.
Mancanza di autorizzazione per il posizionamento di arredi sul suolo pubblico e presenza di un lavoratore non regolarmente assunto anche per il pub Black and white. Multa per via di due dipendenti non regolarmente dichiarati e per la mancanza della dichiarazione di inizio attività, invece, nei confronti del locale di via Coppola Coyoteugly. Per quest’ultimo è stata disposta la chiusura dell’attività per via dei lavoratori in nero, più del 20 per cento della forza lavoro totale.