Difetto di esecuzione per un’opera costata oltre 13 milioni di euro. Parliamo del viadotto Scorciavacche, inaugurato appena dieci giorni fa e chiuso dopo solo una settimana per un cedimento anomalo. Difetto di esecuzione è la contestazione dell’Anas al contraente generale a cui è affidata l’esecuzione dei lavori. Si tratta della Bolognetta scpa, un raggruppamento di imprese tra Cmc di Ravenna, Tecnis e Ccc. Alla guida del Contraente generale c’è il capo progetto Pierfrancesco Paglini, coadiuvato da Davide Tironi e il direttore tecnico Giuseppe Buzzanca. Sulla questione è intervenuto anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi: «Viadotto Scorciavacche, Palermo. Inaugurato il 23 diciembre, crolla in 10 giorni. Ho chiesto a Anas nome responsabile. Pagherà tutto. #finitalafesta», ha scritto sul suo profilo Twitter. L’Anas ha anche disposto l’immediata installazione di un sistema di monitoraggio di tutte le strutture su cui si regge la strada e ordinando di procedere al ripristino della carreggiata nel più breve tempo possibile.
La variante Scorciavacche riguarda un tratto di un chilometro della strada statale 121 “Catanese”. Un intervento che rientra nell’ammodernamento dell’itinerario Palermo-Lercara Friddi e dunque del macrolotto di circa 34 chilometri che va dall’attuale svincolo Bolognetta (al km 238 circa dell’attuale SS121) allo svincolo Bivio Manganaro. Un’opera del valore complessivo di circa 297 milioni di euro, fondamentale in quanto si tratta dell’unico collegamento diretto tra le provincie di Palermo ed Agrigento, proprio per questo Scorciavacche era stato aperto in anticipo di tre mesi rispetto ai tempi previsti, fissati per marzo 2015.
Un tratto che lo stesso presidente dell’Anas Pietro Ciucci aveva definito tra i più «impegnativi dal punto di vista realizzativo». I lavori hanno comportato infatti l’allargamento della sede stradale esistente, con la sostituzione della pavimentazione nonchè la demolizione e ricostruzione dei due viadotti (Scorciavacche 1 e 2). Inoltre, per questioni di sicurezza, hanno comportato l’eliminazione degli accessi diretti sulla strada principale e la canalizzazione degli stessi verso la percorsi alternativi già esistenti o in fase di progettazione.
Eppure, a una settimana dalla sua apertura, si è verificato un cedimento anomalo del piano viabile in corrispondenza del viadotto, e quindi l’Anas non ha potuto che disporre la chiusura al traffico veicolare della strada e l’immediata installazione di un sistema di monitoraggio di tutti i rilevati realizzati nell’ambito del tratto in oggetto e ordinando di procedere al ripristino del piano viabile nel più breve tempo possibile. Il traffico è stato provvisoriamente deviato sulla strada provinciale 55, dal km 10,580 al km 12,400.
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