Nella sofferta vittoria la palma di migliore va al difensore Luca Tedeschi, autore della rete che decide la partita e poi condottiero di una difesa che, nonostante qualche sofferenza, non prende imbarcate. Male in attacco, Ripa in primis: il 29 rossazzurro non riesce mai a inciderre, sbagliando molti appoggi e peccando di imprecisione
Catania-Virtus Francavilla: chi sale e chi scende Ripa mai decisivo, Tedeschi man of the match
L’importanza dei tre punti è fuori discussione, ma il Catania di oggi ha sofferto oltremodo nel posticipo serale contro la Virtus Francavilla. A decidere la gara è stata una rete di Luca Tedeschi, bravo a capitalizzare al meglio una punizione calciata da Francesco Lodi dopo due soli giri di lancette. A dispetto del buon inizio, però, la partita ha rivelato i limiti del Catania in fase di impostazione e di conclusione, con il reparto offensivo in ambasce. Partite del genere, probabilmente, andrebbero chiuse in anticipo.
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Tedeschi: il numero 5 del Catania si merita per distacco la palma di migliore in campo. Il centrale rossazzurro è bravissimo per tempismo nello sfruttare al massimo la punizione calciata da Lodi, staccando in mezzo alla difesa e freddando l’incolpevole Saloni. Dopo la gioia del vantaggio, Tedeschi torna a fare le cose che gli riescono meglio, guidando il pacchetto arretrato e coordinando al meglio Bogdan e Aya. In una giornata positiva per la difesa, lui giganteggia.
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Rizzo: il centrocampista ex Salernitana entra dopo l’ora di gioco e si posiziona in mezzo al campo, dando un grande contributo sia in fase di filtro che in quella di impostazione. Sempre presente, il numero 6 è stato bravo ad arginare le folate offensive delle mezzale avversarie, dando tranquillità al reparto in un momento molto delicato della partita. Giocatore che merita il posto da titolare
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Lodi: il numero 10 e vice-capitano non brilla durante il match, data la marcatura asfissiante riservatagli da D’Agostino, con Folorunsho francobollato su di lui. La sua classe, però, è fuori discussione e l’ex calciatore di Udinese e Genoa riesce a essere decisivo con l’assist per la rete di Tedeschi in apertura: Lodi serve un cioccolatino anche a Ripa che, però, viene sciupato dal numero 29 etneo
Flop
Ripa: l’attaccante etneo si sbatte, corre, pressa ma inesorabilmente delude. L’ex punta della Juve Stabia non riesce mai a dare profondità all’azione etnea, subendo la maggior stazza dei centrali avversari nelle palle alte e sbagliando tanti appoggi per i compagni di reparto, anche elementari. Ha sulla testa la palla del facile raddoppio, ma la consegna tra le braccia di Saloni. Da un attaccante del suo pedigree ci si aspetta sempre e comunque di più
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Di Grazia: anche il 23 etneo non incanta, provando a dare manforte al centrocampo ma non rendendosi mai decisivo nelle proiezioni offensive. Esce attorno all’ora di gioco per Barisic che, con la metà del tempo a disposizione, riesce a essere ben più incisivo del suo compagno di reparto. Dal talentino di San Giovanni Galermo è lecito aspettarsi prestazioni migliori di quella odierna
Flop
Esposito: il terzino destro, entrato al posto dell’infortunato Caccavallo, non convince appieno. Tanta corsa, grinta e forza di volontà, ma scarsa lucidità e qualche dubbio sulle sue doti tecniche. Sono tanti, infatti, i passaggi sbagliati da parte del calciatore ex Parma e Crotone che non riesce mai a guadagnare il fondo mettendo in mezzo cross allettanti per le punte. Confusionario anche in fase difensiva: da rivedere