L’ex mercato ortofrutticolo di San Giuseppe La Rena, dopo essere stato utilizzato come hub vaccinale nel periodo del Covid-19, è diventato un centro di prima accoglienza temporanea per i migranti che arrivano a Catania. Una struttura del Comune, gestita dalla Catania Multiservizi – società partecipata al cento per cento dell’ente comunale etneo – e dalla […]
L’ex hub vaccinale di S. Giuseppe La Rena diventato centro d’accoglienza migranti: «Prendersi cura dei luoghi per ospitare meglio le persone»
L’ex mercato ortofrutticolo di San Giuseppe La Rena, dopo essere stato utilizzato come hub vaccinale nel periodo del Covid-19, è diventato un centro di prima accoglienza temporanea per i migranti che arrivano a Catania. Una struttura del Comune, gestita dalla Catania Multiservizi – società partecipata al cento per cento dell’ente comunale etneo – e dalla protezione civile, dove vengono accolti uomini, donne e bambini. Diversi spazi interni allestiti come dormitori (separati non solo per genere ma anche per nazionalità dei migranti), una stanza diventata sala mensa e un’altra trasformata in ufficio in cui registrare le persone che arrivano. Uno dei locali è stato sistemato come una grande cabina armadio in cui organizzare gli abiti da fornire come cambio pulito a chi arriva portando con sé soltanto pochi averi personali.
L’esterno del centro di accoglienza in via Forcile ha anche fatto spazio ad alcuni tendoni adibiti a postazione della Croce rossa italiana, utilizzati per le visite mediche preliminari di chi arriva dopo la traversata del mare; mentre l’ex casa del custode è diventata il locale in cui ospitare le persone – tenendole separate dalle altre per evitare i contagi – a cui vengono riscontrate delle malattie infettive. Docce e bagni sono stati sistemati nel retro della struttura. Tra spazi coperti e quelli all’aperto, l’ex hub di San Giovanni La Rena supera i 24mila metri quadrati. Perché siano e restino adeguati all’accoglienza, Catania Multiservizi si occupa della pulizia e sanificazione della struttura, ma anche dello spazzamento e decespugliamento delle aree esterne e degli spazi verdi.
«Un servizio che garantiamo 365 giorni l’anno, incluse le domeniche e i festivi – spiega Alessandro Corradi, presidente di Catania Multiservizi – con dieci lavoratori impegnati per tre ore al giorno. Se necessario – aggiunge Corradi – garantiamo un presidio giornaliero con un servizio articolato in modo da assicurare la presenza costante di un operatore». Attività necessaria soprattutto quando l’afflusso di persone da ospitare mette a dura prova le capacità della struttura. Rendendo ancora più necessaria l’attenzione per la pulizia dei luoghi.