Catania, poliziotto libero dal servizio blocca rapinatore in una tabaccheria. Titolare e figlio aggrediti

Due rapinatori hanno fatto irruzione all’interno di una tabaccheria in piazza Santa Maria del Gesù, a Catania. Sul posto sono intervenuti i poliziotti che, non appena giunti sul luogo, hanno trovato un poliziotto libero dal servizio, il quale aveva appena bloccato uno dei due malviventi, mentre l’altro era fuggito a bordo di uno scooter. I rapinatori si sono introdotti nell’attività a volto coperto: uno dei due, armato di pistola, ha aggredito il titolare per poi portare via il denaro dal registratore di cassa. A quel punto, il figlio del titolare è intervenuto per difendere il padre, salvo essere anche lui aggredito dai malviventi. Vista la resistenza delle vittime, dopo essersi divincolati, i due rapinatori sono fuggiti. Subito dopo, uno di loro, è stato bloccato da un agente della polizia Scientifica che, libero dal servizio, aveva notato quanto stava accadendo.

Nella circostanza, parte della refurtiva è caduta dalle mani dei rapinatori ed è stata quindi recuperata. A seguito della violenta colluttazione ingaggiata con i rapinatori, i due titolari della tabaccheria hanno riportato una prognosi di 30 giorni ciascuno per lesioni. In relazione a quanto accaduto il rapinatore, un pluripregiudicato per reati specifici, è stato arrestato per rapina aggravata in concorso. Dagli accertamenti eseguiti, si è accertato che l’arma utilizzata aveva la canna occlusa ed era, quindi, inoffensiva. Il pm di turno ha disposto i domiciliari per l’arrestato, in attesa del giudizio di convalida innanzi al gip. Lo stesso rapinatore, avendo riportato a sua volta delle lesioni conseguenti alla colluttazione, è stato temporaneamente ricoverato in un ospedale di Catania.


Dalla stessa categoria

I più letti

Giustizia per Emanuele Scieri

Sono stati condannati i due ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara. Finisce così il processo di primo grado con rito ordinario per l’omicidio volontario aggravato del parà siracusano Emanuele Scieri, avvenuto all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Per loro il procuratore Alessandro Crini aveva chiesto rispettivamente una condanna a 24 anni e 21 anni, […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo