Il Catania non va oltre il pareggio contro gli emiliani. Gara equilibrata, scossa da due pali, uno a testa. I rossazzurri non riescono ad approfittare dell’inferiorità numerica con cui gli avversari chiudono i dieci minuti finali. Del Prete infortunato, Rinaudo salterà per squalifica la prossima trasferta
Catania-Modena, 0-0 per un palo Marcolin: «Peccato, dovevamo capitalizzare»
Il Catania guadagna un punto sul campo del Modena. Il recupero della quarta giornata, rimandata per neve, termina 0-0. Risultato equilibrato che racconta bene il braccio di ferro tra le due formazioni. Poco spettacolo ma tanta tensione agonistica ad animare l’incontro. Entrambe le formazioni, in lotta per non retrocedere, sono andate vicinissime al gol. Due legni, uno per parte, hanno mantenuto le porte inviolate fino al novantesimo minuto. Per il Modena, nel primo tempo, è toccato a Garritano centrare il palo alla destra di Gillet. Nel secondo tempo, a portiere battuto, a cogliere la traversa per il Catania è stato il giovane Rossetti. L’attaccante rossazzurro, andato a segno contro il Bari, subentrato anche stavolta dalla panchina, ha confermato preziose qualità in area di rigore.
I rossazzurri dimostrano ancora una condizione atletica poco soddisfacente, che limita parecchio il gioco offensivo. Per non mandare in affanno la retroguardia, Marcolin preferisce non scoprirsi attaccando con tanti giocatori. La partita è ricca di errori in fase d’impostazione, da entrambi i fronti. Il gioco è molto frammentato, poco godibile, vive di palloni lunghi e tanti corpo a corpo. Catania più propositivo del Modena nella prima frazione di gara. La ripresa vede invece Gillet impegnato in almeno una parata decisiva per il mantenimento del risultato. Da segnalare, a dieci minuti dal termine, l’espulsione del difensore modenese Cionek per proteste. Il Catania non riesce a sfruttare la superiorità numerica. Marcolin, pur con un cambio ancora a disposizione, non trova in panchina alternative giudicate opportune per aumentare la spinta offensiva dei suoi.
Il punto guadagnato in classifica vale al Catania l’aggancio al Crotone, terzultimo. I rossazzurri restano in zona retrocessione diretta. È il quarto punto esterno della stagione, il secondo della gestione Marcolin. Altra nota positiva, la difesa è riuscita a chiudere una trasferta senza subire reti, in questo campionato non era mai accaduto. Fine dei sorrisi. Due le cattive notizie. Rinaudo salterà la partita di lunedì contro il Vicenza, verrà squalificato per somma di ammonizioni. Marcolin potrebbe anche dovere fare a meno di Del Prete, il terzino destro è uscito anzitempo per infortunio. Con Belmonte acciaccato, sulla corsia destra l’allenatore del Catania dovrà improvvisare una soluzione di emergenza. La panchina di Marcolin, giudicata scricchiolante, esce indenne dal Braglia. Proprio dallo stadio di Modena era uscito esonerato nelle sue ultime due apparizioni (sulle panchine di Modena e Padova). Il futuro del tecnico resta legato al rendimento della squadra nelle prossime due, consecutive, gare in trasferta (Vicenza e Virtus Entella).
A fine gara, proprio Dario Marcolin afferma ai giornalisti in sala stampa: «Peccato per l’occasione di Rossetti. Potevamo fare gol ed in quel momento, segnare poteva valere l’intera posta in palio. Però è la conferma che abbiamo in casa un gioiellino». E aggiunge: «Sono un po’ rammaricato perché avremmo dovuto e potuto capitalizzare meglio le occasioni che ci sono capitate. L’arrabbiatura viene però stemperata dall’atteggiamento che la squadra ha mostrato nell’affrontare questa trasferta e questo avversario. Un plauso particolare lo faccio a Rosina, che mi meraviglia soprattutto perché è infaticabile».