L’appalto è da 75 milioni di euro, i lavori dovrebbero finire nel 2026. Sono stati consegnati nella sede dell’Autorità di sistema portuale i lavori di rifiorimento e consolidamento della diga foranea del porto di Catania, la struttura di sbarramento e di difesa che servirà a evitare i pericoli provenienti dalle mareggiate. La diga servirà anche […]
Catania, 75 milioni per la diga paraonde del porto: sopra si potrà camminare e andare in bici
L’appalto è da 75 milioni di euro, i lavori dovrebbero finire nel 2026. Sono stati consegnati nella sede dell’Autorità di sistema portuale i lavori di rifiorimento e consolidamento della diga foranea del porto di Catania, la struttura di sbarramento e di difesa che servirà a evitare i pericoli provenienti dalle mareggiate. La diga servirà anche a garantire attività portuali, approdi e ormeggi meno rischiosi. L’appalto da 75 milioni di euro – finanziato con fondi del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza – era stato aggiudicato a un raggruppamento di imprese composto da Consorzio Stabile Grandi Lavori, Cosedil e ECC, che già in sede di gara avevano commissionato la progettazione esecutiva alle società Duomi, Technital e Advanced Tecnologies. Il progetto è stato approvato l’11 aprile scorso.
L’affidamento prevede in particolare il posizionamento di circa 5mila massi ciclopici parallelepipedi, realizzati in calcestruzzo, che saranno posti all’esterno del muro paraonde. L’obiettivo è di ripristinare la cosiddetta sagoma della diga, così da evitare che le forti onde possano riversarsi dentro il porto. La cosiddetta mantellata smorza le mareggiate, in modo da evitare danni al muro quando si verifica l’impatto tra le onde e il muro stesso. «La diga foranea risale a molti anni fa – dice Francesco Di Sarcina, presidente dell’Autorità di sistema portuale – nel tempo sono stati fatti interventi, ma solo parziali e su alcuni tratti». Di Sarcina dice anche che «per salvaguardare la sicurezza dei cittadini» nell’ultimo anno l’Autorità ha dovuto interdire la libera fruizione del molo, ma che nello stesso tempo «avevamo avviato una messa in sicurezza e restyling notevole e senza precedenti, che restituirà alla collettività entro il 2026 un’opera completamente rinnovata».
Di Sarcina aggiunge che la diga foranea rispetterà tutti «gli standard di sicurezza odierni» e verranno usati «strumenti e tecnologie all’avanguardia». Secondo il progetto la diga sarà alzata di circa un metro e mezzo, questo consentirà una maggiore sicurezza anche per le persone, «che potranno passeggiare a piedi e in bicicletta, potendo così fruire definitivamente del primo concreto passo di integrazione fra porto e città». I lavori dovrebbero concludersi in 870 giorni. «I cittadini potranno usufruire della nuova passeggiata sulla diga foranea in pena tranquillità anche nel periodo invernale», dice il sindaco di Catania, Enrico Trantino.