Due donne, di 56 e di 20 anni, sono state arrestate dai carabinieri a Catania per tentata estorsione in concorso. Si tratta di madre e figlia, entrambe con precedenti. Tutto parte da una denuncia di furto di una Lancia Ypsilon, da parte di una coppia di turisti laziali di 23 e 21 anni, in vacanza […]
Catania, rubano l’auto a due turisti poi chiedono il cavallo di ritorno
Due donne, di 56 e di 20 anni, sono state arrestate dai carabinieri a Catania per tentata estorsione in concorso. Si tratta di madre e figlia, entrambe con precedenti. Tutto parte da una denuncia di furto di una Lancia Ypsilon, da parte di una coppia di turisti laziali di 23 e 21 anni, in vacanza nell’isola da qualche giorno. La sera del furto i fidanzati, che alloggiavano in un B&B di Mascalucia, avevano deciso di provare un ristorante vicino piazza Ursino. Dopo aver parcheggiato l’auto in via San Cristoforo, i due sono andati al ristorante ma, al momento del ritorno, non l’hanno più trovata. La coppia si è rivolta al ristoratore spiegandogli l’accaduto e, proprio in quel frangente, i due ragazzi sono stati avvicinati dalla donna 56enne che, dopo averli portati al proprio tavolo dove c’era la sua complice, gli ha spiegato «di essere della zona» e di conoscere bene «il contesto», per cui li avrebbero aiutati a ritrovare l’auto dietro compenso di 500 euro.
Le due hanno dato un numero di cellulare ai turisti chiedendo di essere richiamate la mattina dopo per fornirgli i dettagli sulle modalità di ritiro del mezzo. La coppia a quel punto ha finto di accettare ma, nel frattempo, si è rivolta ai militari di Mascalucia per segnalare l’accaduto. Questi ultimi hanno iniziato a monitorare le fasi dell’organizzazione dell’incontro e della riconsegna del mezzo tramite la collaborazione dei ragazzi per poi intervenire nella flagranza del reato. Nelle vicinanze del luogo fissato per l’incontro, Porta Garibaldi- zona Fortino, i carabinieri hanno predisposto un servizio di osservazione discreta seguendo tutti i momenti della riconsegna dell’auto da parte delle donne. Le due, arrivate sul posto a bordo del veicolo rubato, si sono divise i compiti: la mamma è rimasta sul mezzo, mentre la figlia si è avvicinata ai fidanzati. In quell’istante è scattato il blitz che ha bloccato la 56enne e la 20enne, ora agli arresti domiciliari. L’auto, invece, è stata riconsegnata alla coppia.