Chiusura al transito dei veicoli per un tratto di via Antonino di Sangiuliano a Catania per il 3 e il 10 dicembre. Dopo l’esperienza di sabato 26 novembre, in via sperimetale verrà allargata la zona pedonale anche alle strade limitrofe. Si tratta di una decisione scaturita dopo le ultime determinazioni assunte dal comitato provinciale per […]
Catania, area pedonale sperimentale in via Sangiuliano. Di Salvo (MPA): «Proposta che merita considerazione»
Chiusura al transito dei veicoli per un tratto di via Antonino di Sangiuliano a Catania per il 3 e il 10 dicembre. Dopo l’esperienza di sabato 26 novembre, in via sperimetale verrà allargata la zona pedonale anche alle strade limitrofe. Si tratta di una decisione scaturita dopo le ultime determinazioni assunte dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e dal tavolo tecnico operativo interforze. Un intervento alla circolazione, stabilito da palazzo degli Elefanti, accolto con favore dal Movimento per l’Autonomia e in modo particolare dal consigliere Salvo Di Salvo già assessore comunale. «Adottare misure come questa – ha dichiarato Di Salvo – rappresenta un’iniziativa alla quale bisogna prestare la dovuta attenzione, in particolar modo se il tentativo sperimentale riesca a garantire quei fenomeni di controllo e di sicurezza tanto auspicati per poter calmierare quella che è stata definita movida “ribelle” e che la città non tollera più».
E alla luce di questo provvedimento è stata richiamata l’attenzione sulla necessità di agevolare l’arrivo in centro città con i mezzi pubblici e dunque la presenza di aree di scambio tra auto private, bus AMTS e linea della metropolitana. «Si tratta – prosegue – di un primo step per immaginare un nuovo modello del centro storico sempre più pedonale. Ma non basta. E’ necessario progettare e realizzare in prossimità dell’area pedonale, le infrastrutture necessarie come i parcheggi interrati. Senza dimenticare, poi, il miglioramento del servizio di trasporto pubblico per permettere, grazie ai parcheggi scambiatori, un continuo e semplice interscambio tra il mezzo privato e, appunto, il trasporto pubblico».
Intanto bisognerà valutare i risultati di questa sperimentazione e incrociare i dati con gli altri provvedimenti, in termini di viabilità e mobilità, che sono stati adottati. A cominciare dall’installazione dei cordoli lungo via Umberto, non tanto digeriti dai commercianti, dall’avvicinarsi del periodo natalizio e dall’uso di mezzi alternativi elettrici come bici e monopattini.