Caso Simona Floridia, la voce a Chi l’ha visto? non è sua Avvocato: «Confermato che fu tentativo di depistaggio»

Al centro dell’udienza di oggi per il processo per omicidio volontario a carico di Andrea Bellia, che si sta svolgendo oltre un quarto di secolo dopo la scomparsa dell’allora 17enne di Caltagirone Simona Floridia, ci sono state le due telefonate arrivate nel febbraio e nel giugno del 1993 – pochi mesi dopo che della giovane si erano perse le tracce – al programma di Rai3 Chi l’ha visto?

«Mamma aiuto mi hanno drogata», dice una voce femminile registrata nella segreteria telefonica. Uno dei due testimoni auditi oggi davanti alla corte d’Assise di Catania è il generale che si è occupato di eseguire la perizia su quelle chiamate. «Da lui – spiega a MeridioNews l’avvocato Giuseppe Fiorito che assiste i coniugi Floridia – abbiamo avuto la conferma che quella voce non era di Simona ma che, come abbiamo sempre ritenuto, fosse un tentativo di depistaggio anche perché – aggiunge – se fosse stata davvero lei perché non avrebbe dovuto chiamare direttamente a casa dei genitori per chiedere aiuto?». 

Una telefonata arrivata al centralino del programma mentre la puntata era in onda. Dall’altro capo del telefono c’è una donna con uno spiccato accento calatino che chiede disperatamente aiuto con una voce che sembra recitare. È la signora Luciana, la madre della ragazza scomparsa, a intervenire in collegamento durante la trasmissione per fugare ogni dubbio: quelle frasi strozzate e a effetto non erano state pronunciate dalla voce di Simona. Un tentativo fatto forse per provare che la ragazza fosse ancora viva. Oggi a stabilire che quella non fosse la voce di Floridia è anche la perizia effettuata confrontando quella voce con alcune registrazioni private fatte dalla 17enne.

Ad essere ascoltato oggi in aula è stato anche il brigadiere che, nel 1992, ha raccolto la denuncia di scomparsa della giovane – il cui corpo non è mai stato ritrovato – e le prime sommarie informazioni, sentendo anche l’attuale imputato nel procedimento. Oggi 45enne, Andrea Bellia era presente anche questa mattina, come sempre, in aula. Durante la prossima udienza verranno ascoltati tre testimoni della procura. Il caso è stato riaperto dopo 26 anni grazie a una registrazione telefonica – scoperta durante le sue indagini dall’avvocato Fiorito – tra un amico di Bellia e la sua fidanzata. L’amico dell’imputato, parlando con la donna, racconta che Bellia gli avrebbe confidato di essere lui l’autore del delitto

A metà settembre del 1992 di Simona Floridia si perdono le tracce. Quella sera la giovane sarebbe uscita con alcuni amici e poi, prima di rientrare a casa, avrebbe fatto un giro in Vespa con Bellia, allora 19enne. Per l’accusa, sostenuta da Giuseppe Verzera e dall’avvocato Fiorito, i due sarebbero andati a monte San Giorgio e lì avrebbero litigato. Al culmine della discussione, lui l’avrebbe gettata da un dirupo in una zona inaccessibile. Secondo la difesa sostenuta dall’avvocata Fabiana Michela Distefano, invece, Bellia (che è libero e che si è sempre proclamato innocente) avrebbe riaccompagnato la ragazza in centro, lasciandola vicino a un bar. Poi non l’avrebbe più rivista. All’epoca dei fatti, l’inchiesta si era chiusa con un’archiviazione


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]