Antonello Montante, ex presidente di Confindustria Sicilia, condannato nel 2022, dalla Corte d’Appello di Caltanissetta, a otto anni per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo al sistema informatico avrebbe avuto «ripetutamente accesso» alle «banche dati dello Sdi», il sistema di indagini delle forze dell’ordine per la sua attività di dossieraggio. Questo è quanto emerge […]
Caso Montante, le motivazioni della Corte: «Accesso al sistema informatico delle forze dell’ordine per dossieraggio»
Antonello Montante, ex presidente di Confindustria Sicilia, condannato nel 2022, dalla Corte d’Appello di Caltanissetta, a otto anni per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo al sistema informatico avrebbe avuto «ripetutamente accesso» alle «banche dati dello Sdi», il sistema di indagini delle forze dell’ordine per la sua attività di dossieraggio.
Questo è quanto emerge dalle motivazioni della sentenza emessa dalla Corte d’appello che parla di «un accordo corruttivo». Vi era «un’attività di sistematico accesso abusivo per fornire informazioni a Montante» – si legge nel dispositivo – che aveva «origine da una stabile struttura associativa» considerato il numero degli accessi, della loro tempistica e della mancata predeterminazione quantitativa degli stessi (anzi dalla loro attivazione ad ogni ritenuta necessità).
La Corte nel 2022, ha condannato a 5 anni il capo della security di Confindustria Diego Di Simone e a 3 anni e 3 mesi il sostituto commissario Marco De Angelis. Assolti il colonnello Gianfranco Ardizzone, ex comandante provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta, che in primo grado aveva avuto 3 anni, e Andrea Grassi, dirigente della prima divisione dello Sco che aveva avuto un anno e 4 mesi.