Caso Biondo, dalle foto nuova ipotesi su omicidio «Un posacenere per stordirlo prima di ucciderlo»

«Colpito sull’arcata sopraccigliare e sulla tempia sinistra, lo hanno stordito,strangolato e molte ore dopo appeso! Questo è il motivo per cui non ha segni di difesa, era in uno stato di incoscienza». Questo il post scritto da Santina D’Alessandro sulla propria pagina Facebook a commento di due nuove foto del cadavere del figlio Mario Biondo, il cameraman palermitano trovato morto nel suo appartamento di Madrid il 30 maggio 2013. Le immagini altro non sarebbero che il dettaglio ravvicinato tratto dalle foto scattate sulla scena del crimine al momento del ritrovamento del corpo. «Si nota in maniera evidente ed eclatante una linea rossa in corrispondenza del sopracciglio sinistro, mentre sulla tempia c’è questo rivolo di sangue», spiega la madre a MeridioNews.

I due segni denunciati dalla madre vengono presi come riferimento anche nei nuovi documenti presentati dalla famiglia Biondo in Procura lo scorso giugno e firmati dall’esperto in antropometria forense Maurizio Cusimano, sostenitore della tesi dell’omicidio. «Nella relazione del professore Cusimano, cioè quello che ha visionato e analizzato le foto del corpo e soprattutto il modo in cui era posizionato al momento del ritrovamento, si parla di questo segno – continua la donna – Lui lo ha comparato con un posacenere, trovato pulitissimo, presente sulla scena del crimine poggiato sul tavolo del salotto insieme a sigarette e accendino». L’ipotesi avanzata dal professore, sulla base di una riscontrata compatibilità fra l’oggetto e i segni sul volto del cameraman, sarebbe quella sostenuta anche dalla famiglia: «Quel posacenere potrebbe essere stato usato contro Mario e poi ripulito – insiste Santina – È uno di quelli pesanti di vetro».

La tesi del criminologo sarebbe stata sposata anche dal medico legale, secondo cui «la morte di Mario, avvenuta per strangolamento, sarebbe sopraggiunta quando lui era già svenuto». Sul cadavere, infatti, non sarebbero state ritrovate secondo gli esperti palermitani le tipiche tracce che in genere affiorano in seguito a una morte per strangolamento: «Non ha la lingua di fuori e non ha le petecchie negli occhi, che invece sono completamente bianchi – torna a dire la madre di Mario – Tutti segnali che fanno pensare a una sola ricostruzione: Mario stordito e per questo incapace di difendersi». Per i familiari, quindi, il ragazzo era presumibilmente inerme al momento in cui è sopraggiunta la morte. Fatto, questo, che secondo loro e i periti di parte spiegherebbe la totale mancanza di segni di difesa su di lui.

Tuttavia, il medico legale spagnolo che quel giorno ha fatto l’autopsia non fa alcun cenno a questi segni nella sua relazione. «Questa fotografia è stata scattata dalla polizia scientifica mentre Mario era ancora appeso alla libreria, e si vede proprio la mano col guanto di un funzionario che solleva i capelli – spiega ancora Santina – Un gesto che, immortalato nella foto, sembra quasi voler dire “guardate cosa c’è qua”. Per fare questo gesto devono essersi accorti che c’erano dei segni». Purtroppo, però, la famiglia e i legali non hanno ancora potuto ottenere la relazione della polizia scientifica spagnola, malgrado la Procura ne abbia fatto prontamente richiesta. «Che io sappia non è ancora arrivato nulla. Se si pensa che per ottenere le foto del corpo abbiamo dovuto aspettare sino a gennaio di quest’anno…», foto che non sarebbero neppure al completo, da quanto riferisce la famiglia. Le autorità spagnole, quindi, continuano a mantenere un atteggiamento reticente e alle due rogatorie inviate da Palermo hanno solo risposto dal punto di vista degli interrogatori, «ma per quanto riguarda il rilascio dei documenti, mamma mia, i nostri pm Geri Ferrara e Claudio Camilleri stanno affrontando una battaglia. Non è facile perché dobbiamo continuamente avere a che fare con un altro Stato».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]