«È giusto che i siciliani sappiano che a proposito del caro tariffe aeree, il governo Schifani ha annunciato alla stampa un ricorso all’Antitrust che, udite udite, sembrerebbe non esserci dai bollettini redatti settimanalmente dall’Antitrust». Inizia così una nota a firma di Jose Marano, deputata regionale del Movimento 5 stelle, vice presidente della commissione Mobilità e […]
Caro voli, M5s attacca: «Mai partito ricorso del governo all’Antitrust». Ma la Regione smentisce
«È giusto che i siciliani sappiano che a proposito del caro tariffe aeree, il governo Schifani ha annunciato alla stampa un ricorso all’Antitrust che, udite udite, sembrerebbe non esserci dai bollettini redatti settimanalmente dall’Antitrust». Inizia così una nota a firma di Jose Marano, deputata regionale del Movimento 5 stelle, vice presidente della commissione Mobilità e Trasporti all’Ars, in cui annuncia con clamore che non solo non si troverebbe traccia del ricorso all’Antitrust, ma che questo potrebbe non essere mai partito.
«Sorprende non poco – prosegue Marano – che, ad oggi, nessun incarico è stato ancora accettato dall’avvocato individuato dalla giunta regionale, così come è specificato nella nota di risposta da parte dell’ufficio legale della Regione Siciliana, alla mia richiesta di accesso agli atti. Il governo Schifani con deliberazione di giunta numero 577 del 9 dicembre 2022, aveva deliberato di proporre ricorso all’Antitrust contro il caro voli affidando l’incarico a un esperto legale individuato dagli stessi, e dal quale non è pervenuto dalla Regione nessun progetto di parcella contenente l’onorario richiesto per la prestazione professionale».
Una notizia che coglie di sorpresa l’assessore regionale alla Mobilità Alessandro Aricò che smentisce quanto sostenuto dalla deputata. «L’istruttoria (presentata alla stampa lo scorso 23 dicembre, ndr) è stata avviata a firma del presidente della Regione – dice Aricò a MeridioNews – e predisposta dall’ufficio legale, che ha ideato tutta una serie di integrazioni necessarie. E ci sono anche tracce delle comunicazioni tra l’ufficio legale e l’Antitrust».