Sabato e domenica si terrà una competizione speciale a metà tra sport e goliardia: una gara tra creazioni artigianali, rigorosamente volanti. L'evento è stato ideato dallo sportivo siciliano Angelo D'Arrigo e dal campione di paracadutismo francese Patrick De Gayardon nel 1996. Quattro premi in palio - tra originalità, happy team e No woman no fly - per una festa che concilia la passione per il volo e il divertimento
Carnevale in volo nel nome di D’Arrigo Maschere e carri nei cieli di Letojanni
Un carnevale festeggiato volando nel cielo sopra l’Etna, con maschere e carri allegorici alati che volteggeranno grazie a parapendii e deltaplani, per ricordare lo sportivo siciliano Angelo D’Arrigo morto nel 2006. È l’idea alla base del Carnival fly 2014, una vera e propria festa volante che si terrà a Letojanni sabato e domenica. «In questi mesi abbiamo ripreso a rincorrere i suoi sogni», spiega uno dei vecchi allievi di D’Arrigo, Salvo Panebianco. L’idea dell’evento è un progetto nato con la collaborazione di un altro nome passato alla leggenda degli sport estremi e del volo: «Nel 2006, un mese prima che Angelo morisse, abbiamo ripreso questa sua vecchia idea pensata con Patrick De Gayardon nel 1996», racconta Panebianco. I due sportivi «facevano parte del Team no limits – la squadra creata dal noto marchio Sector, ndr – e si esibivano assieme», racconta la vedova dell’aviatore italiano, Laura Mancuso. D’Arrigo e De Gayardon hanno realizzato anche uno spettacolo nel quale univano le rispettive discipline – deltaplano e paracadutismo – dal titolo evocativo Il sogno di Icaro.
Le maschere e i carri – rigorosamente artigianali, come mostrano le foto sulla pagina Facebook ufficiale dell’iniziativa – si libreranno grazie ai piloti che partiranno da una collina di 400 metri al confine tra il Comune messinese e Gallo D’Oro. I piccoli mezzi atterreranno su una spiaggia molto ampia nei pressi di Taormina. Poche, ma ferree le regole imposte: pesi e grandezze di maschere e carri obbligatori, spinta ottenuta solo grazie alle gambe e nessuna propulsione che non sia il vento. E, nel caso di uno sfortunato ammaraggio, la struttura deve essere galleggiante.
Ad accogliere i partecipanti, sabato mattina, ci saranno anche dei carri allegorici tradizionali, musica e artisti di strada che si esibiranno per le vie di Letojanni. Alle 10 tutti con il naso all’insù per il volo delle maschere, seguito da un laboratorio creativo per realizzare queste piccole opere d’arte fatte di cartapesta. Lo spettacolo aereo proseguirà fino a quando le condizioni meteorologiche lo permetteranno e si ripeterà anche domenica fino alle 17, quando verrà premiata la maschera più bella. Quattro i premi in palio: creatività – che comprende anche il volo più bizzarro -, Happy team per la squadra più affiatata, Extrapremio per il concorrente proveniente dal luogo più lontano e il No woman no fly per la donna migliore in gara. «Le iscrizioni si faranno sabato mattina, sappiamo già che parteciperanno una ventina di concorrenti, ma non sappiamo se si aggiungerà qualcuno da fuori», prosegue Panebianco.