Un incidente ha coinvolto tre persone che viaggiavano in un pick-up Navara e una quarta, sopraggiunta dopo e che li ha speronati, a bordo di una Volkswagen. Il racconto del soccorritore: «Erano infreddoliti e impauriti per via dei testacoda e del ghiaccio»
Caracoli, militare di passaggio soccorre quattro persone «Tutto intorno solo buio e una tormenta di neve in atto»
Sono giorni critici sulle strade siciliane a causa del maltempo. Disagi e incidenti hanno interessato in particolare l’autostrada A19 Palermo-Catania, raggiunta da neve e ghiaccio che hanno reso pericoloso il transito. Tra le testimonianze vi è anche la storia di un militare che ha prestato soccorso a quattro persone rimaste miracolosamente illese dopo un incidente.
Nella serata del 4 gennaio, in località Caracoli, il conducente di un pick-up Navara ha perso il controllo del proprio mezzo a causa del manto stradale ghiacciato e, come lui stesso ha avuto la fortuna di spiegare, dopo diversi testacoda, si è ribaltato. Nel giro di pochi secondi una Volkswagen bianca appena sopraggiunta lo ha tamponato, spostandolo sulla corsia di sorpasso.
Sono circa le 19.15 quando un militare di rientro verso Campofelice di Roccella passa per quella stessa direzione, presso ponte Chiara. Resosi conto dell’emergenza, ha superato il luogo dell’incidente, ha lasciato la sua auto in una piazzola di sosta situata poco avanti e, indossato il giubbotto catarifrangente, ha prestato soccorso ai malcapitati. E.S., del Reggimento Logistico della Brigata Meccanizzata Aosta, si è poi prodigato per segnalare l’incidente alle auto che potevano sopraggiungere. «Quando ho visto il pick-up ribaltato su un fianco con le luci che mi puntavano addosso ho subito azionato le quattro frecce per segnalazione alle macchine dietro di me, c’era una bufera di vento e neve in atto».
A piedi ha quindi raggiunto il pick-up, nel buio e nella tormenta, le persone coinvolte sono uscite da sole dalle auto bloccate: «Mi sono subito accertato che i tre passeggeri del Navara e quello della Volkswagen stessero bene e non si fossero fatti nulla – racconta ancora il militare -. Mi sono fatto dare un triangolo e ho corso contromano pur di segnalare il pericolo. Nella sfortuna è stato un bene che l’auto sia stata spostata nella corsia di sorpasso». Dopo alcuni tentativi di chiamata al 113, il militare ha scelto di raggiungere la vicina stazione di Buonfornello della Polstrada. Gli agenti sono quindi intervenuti per i rilievi del caso, coadiuvati dal personale Anas. «Le persone coinvolte erano infreddolite e impaurite per via dei testacoda e del ghiaccio. Fortunatamente, non è accaduto nulla di grave e nessun altro mezzo è rimasto coinvolto».