La Guardia di finanza ha messo i sigilli su 33mila metri quadrati vicino al mare nel Comune di Portopalo. L'accusa, rivolta ai procuratori della società Capopassero S.r.l., è di aver tratto in inganno l'ente pubblico per ottenere la concessione edilizia. Guarda il video
Capo Passero, sequestrata area con villaggio turistico La polizza fideiussoria contro i danni sarebbe falsa
Finisce sotto sequestro un’area di 33mila metri quadrati, a Capo Passero, nel Siracusano, dove è in corso di realizzazione un villaggio turistico. L’accusa rivolta a due uomini, i procuratori della società titolare del progetto, è aver presentato una polizza fideiussoria falsa per ottenere la concessione edilizia dal Comune di Portopalo di Capopassero che quindi in questa storia sarebbe stato tratto in inganno.
A eseguire il provvedimento è stata la Guardia di finanza di Siracusa, su richiesta della locale Procura. Gli investigatori riferiscono che le indagini, coordinate dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano e dirette dai sostituti Tommaso Pagano e Salvatore Grillo, avrebbero accertato «precisi e puntuali elementi di reato a carico di M.G. e T.F.», i due procuratori della società Capopassero S.r.l., che ha sede a Palermo. I due sono indagati per truffa e violazioni penali al Testo unico per l’edilizia.
La polizza fideiussoria finita al centro dell’indagine ha un valore di 500mila euro ed è stata stipulata per garantire il Comune nel caso di inadempienze e danni arrecati dalla società proprietaria dell’area durante la realizzazione delle opere edilizie autorizzate. Questa polizza però sarebbe falsa. In particolare, dopo aver esaminato molti documenti e ascoltato persone informate dei fatti, la finanza ha accertato che il documento non solo non sarebbe valido, ma sarebbe stato emesso da una società finanziaria operante su tutto il territorio nazionale, a sua volta cancellata dall’elenco degli intermediari finanziari della Banca d’Italia e già finita, nel 2016, nella rete dei controlli della Guardia di finanza di Milano, con un’operazione che ha portato all’arresto di 15 persone.
La polizza fideiussoria è stata analizzata dai militari della Tenenza Noto con l’aiuto di una perizia calligrafica sulle firme che ha permesso di accertare la non genuinità del documento. «Il sequestro – sottolineano le Fiamme gialle – permette di salvaguardare il bilancio pubblico, tutelare l’ambiente e il territorio di Portopalo di Capo Passero, punta estrema della Sicilia sud-orientale, nonché il Comune più a sud dell’Isola caratterizzato da un importante repertorio paesaggistico».