Cantiere Bolognetta, spettro licenziamento per 61 operai «Lavoratori non siano usati come strumento di pressione»

«Siamo stupiti dalla singolare coincidenza del mancato incontro in assessorato e della sospensione dei lavori nel cantiere annunciato ieri dall’azienda, una notizia che dal tavolo con l’Anas non era emersa e, anzi, era stata scongiurata. Auspichiamo un immediato chiarimento tra Anas, Regione e impresa per fare emergere la verità sul futuro del cantiere». Sono preoccupati i sindacati degli edili palermitani che ieri hanno appreso dell’apertura di una procedura di licenziamento collettivo dalla Bolognetta scpa, per 61 lavoratori del cantiere della Palermo-Agrigento. Una doccia fredda, anche alla luce dell’ultimo incontro tra Regione e stazione appaltante, l’Anas, per scongiurare il licenziamento di 17 lavoratori con contratto a tempo determinato, poi prorogati di un mese.

Le organizzazioni dei lavoratori – rappresentate da Francesco Piastra Fillea-Cgil, Paolo D’Anca Filca-Cisl e Ignazio Baudo Feneal-Uil -, contestano quanto riportato nella lettera dall’azienda in particolare nel punto in cui si giustifica la riduzione del personale per via del mancato superamento di un confronto tecnico-amministrativo con Anas circa una perizia di variante. «Ricordiamo come proprio Anas, nell’ultimo incontro avuto all’assessorato regionale, abbia fornito rassicurazioni circa la risoluzione della questione in tempi brevissimi – affermano Filca-Cisl, Fillea-Cgil e Feneal-Uil – Motivo per cui non vi è ragione di ridurre il personale, e anzi la stessa Anas auspicava un aumento della produzione e scongiurava qualsiasi fermo di cantiere».

Un dialogo che via via si è fatto più teso, in assenza dell’incontro ieri tra la stazione appaltante e l’impresa per fare il punto sui lavori: tra i nodi da sciogliere, i principali riguardano le perizie di variante, richieste dalla società per garantire la prosecuzione del cantiere che conta circa 140 lavoratori. «Nell’ultimo incontro in assessorato – proseguono – l’Anas ha ribadito la disponibilità per circa 80 milioni di opere da completare, e che le varianti richieste dall’azienda non intaccavano l’iter del cantiere attuale. I lavori, quindi, potrebbero proseguire spediti fino a fine cantiere, con la riduzione graduale del personale per fine cantiere».

Ma proprio su questo punto, c’è divergenza tra Anas e azienda che ieri ha annunciato lo stop proprio per la mancata approvazione di queste varianti. «Se i tempi della perizia si allungano, si spostano in avanti anche quelli della realizzazione dell’opera – sottolineano – E per l’azienda, su 80 milioni ne sono disponibili solo 20 perché gli altri sono interessati dalle modifiche. È chiaro che c’è una differenza di opinioni, ma per il bene dei lavoratori una decisione deve essere assunta in tempi rapidi: non consentiremo che vengano utilizzati come strumento di pressione su Anas e Regione – concludono Filca-Cisl, Fillea-Cgil e Feneal-Uil – Non accetteremo i licenziamenti e se, i tempi dovessero allungarsi, ci sono comunque le condizioni per applicare la cassa integrazione ordinaria». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]