Ecco il resoconto della giornata pizzo-free nelle campagne di Palagonia dove centinaia di volontari hanno raccolto le arance di un produttore che si è ribellato alla mafia, per dimostrare che chi denuncia non è solo- Contadini per un giorno. Contro il racket
Canti, balli e tonnellate di arance
Cinquemila chili di arance e più di cinquecento volontari. Questi i numeri della seconda giornata dedicata alla raccolta delle arance della legalità nell’aranceto del signor Carmelo Pappalardo a Palagonia.
Sabato scorso, sotto un cielo senza nuvole e in un clima primaverile che ha sorpreso tutti, c’erano più di 300 studenti provenienti da alcune scuole di Messina e Catania, gruppi scout e membri delle associazioni Libera, Manitese e Addiopizzo Catania, oltre che dell’ASAAE, l’Associazione Antiracket e Antiusura Etnea che ha organizzato l’iniziativa a supporto dell’imprenditore siciliano vittima di estorsione ed usura.
“L’adesione è stata maggiore rispetto all’anno scorso”, ha detto con gioia il signor Pappalardo, diventato ormai un simbolo della lotta al racket. La sua vicenda è la dimostrazione per tutti i colleghi commercianti della solidarietà da parte di molte persone che attivamente e concretamente si oppongono alla sopraffazione mafiosa.
“Questa è un’esperienza da ripetere con regolarità – ha aggiunto Gabriella Guerini, presidente dell’ASAAE – perché è una manifestazione concreta del fatto che le voci di chi grida no alla mafia sono tante e che chi denuncia non è solo. È fondamentale che coloro che sono ancora vittima di estorsione ed usura se ne rendano conto”.
“Vedere tutte queste persone che non si conoscono neanche collaborare per un progetto comune ci dà forza – dice Chiara di Addiopizzo Catania. Quello che è successo oggi è la concretizzazione del nostro progetto del consumo critico: persone che fanno rete e agiscono per supportare un commerciante che ha deciso di ribellarsi al pizzo”.
Con le arance raccolte sono stati riempiti due camion: molte sono state vendute sul posto a un euro al chilo e molti chili erano già stati prenotati dalle scuole e da altre associazioni. Canti e balli hanno concluso la giornata, vero spettacolo di solidarietà, in un clima di allegria e speranza.