Cannizzaro, assegnata direzione del 118 a Isabella Bartoli «Aumenteremo personale medico e quello infermieristico»

Isabella Bartoli è da oggi direttore dell’Unità operativa complessa “Centrale operativa 118 Catania-Ragusa-Siracusa”. È stata nominata a seguito del concorso pubblico con delibera del direttore generale dell’Azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro. Medico chirurgo specializzato in Anestesia e rianimazione, con dottorato di ricerca in Patologia traumatica degli arti, Bartoli da oltre vent’anni è in servizio alla Centrale operativa 118 del Cannizzaro, anche con ruoli di responsabilità, e dal 2014 ne è direttore facente funzioni. Dallo stesso anno è referente sanitario per le Grandi Emergenze della Regione Siciliana. Docente in vari corsi di formazione, all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche, attualmente è componente del Comitato etico Catania 2.

La centrale operativa 118 che ha sede nell’ospedale Cannizzaro gestisce il servizio di emergenza-urgenza sanitaria nelle province di Catania, Ragusa e Siracusa: un bacino di 1,8 milioni di persone che nella stagione estiva supera i tre milioni, con 76 mezzi di soccorso, un elicottero e un modulo sanitario per le maxi-emergenze, cui afferiscono 250 medici e 800 infermieri. Con il conferimento dell’incarico di responsabilità di struttura complessa, in adesione a specifiche indicazioni da parte del presidente della Regione Nello Musumeci e dell’assessore alla Salute Ruggero Razza, la gestione della Centrale 118 del Cannizzaro viene adeguata a quella delle Centrali incardinate nelle altre aziende ospedaliere. 

«La figura del direttore è di fondamentale importanza – spiega il direttore generale Salvatore Giuffrida – nel coordinamento di un servizio estremamente articolato come quello svolto dalla Centrale operativa 118, in particolare in un territorio densamente popolato e caratterizzato da diversi fattori di rischio. Essa riveste un ruolo strategico nell’ambito del sistema di protezione civile, ma anche all’interno dell’azienda Cannizzaro, che è ospedale di riferimento per l’emergenza e sede anche della centrale del Numero unico emergenze 112. A conferma della rilevanza della funzione, nella dotazione organica della Centrale, di prossima approvazione, è prevista l’implementazione del personale fino a 41 infermieri e 7 medici».


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