Giuseppe Castelnuovo, 43enne imprenditore edile della città dell'Agrigentino, è stato nel 2012 uno dei fondatori del meetup locale dei supporter di Beppe Grillo, di cui risulta ancora organizer. Oggi ha comunicato che aderirà al progetto politico del leader della Lega nord, guidato in Sicilia dal ex Mpa Angelo Attaguile, «contro l'immigrazione clandestina»
Canicattì, coordinatore M5s passa a Noi con Salvini Foti: «Loro fanno leva sull’immigrazione. Noi no»
Ha 43 anni, fa l’imprenditore edile a Canicattì ma soprattutto è il coordinatore del Meetup locale dei sostenitori del Movimento 5 stelle. Un attivismo che va avanti dal 2012, ma che è finito oggi con un annuncio: da oggi Giuseppe Castelnuovo è il nuovo referente locale di Noi con Salvini, progetto politico vicino al leader della Lega nord: Matteo Salvini, appunto. E, trattandosi di uno storico attivista del partito di Beppe Grillo, in queste ore sta nascendo un vero e proprio caso Canicattì in Sicilia, a causa della diversità delle esperienze politiche. Unite, forse, solo dalla presenza di un leader carismatico.
Di Noi con Salvini è coordinatore il politico catanese Angelo Attaguile, ex presidente del calcio Catania, ex aderente Democrazia cristiana, e soprattutto attualmente parlamentare alla Camera dei deputati, dove è stato eletto nelle fila del Pdl di Berlusconi, in quota Mpa. «Ringrazio l’onorevole Angelo Attaguile per la fiducia che ci ha accordato. Questa volta – ha commentato Castelnuovo sul sito di Noi con Salvini – si cambia musica, con delle regole ben precise e un programma chiaro». Un programma che Castelnuovo sintetizza così: «Lavoreremo per difendere i diritti dei sicilian contro l’immigrazione clandestina, mettendo sempre al centro dell’attenzione i cittadini italiani, lavorando per il bene comune, agevolando sempre le fasce più deboli, ascoltandole e seguendole passo dopo passo». è l’entusiastico annuncio di Castelnuovo.
Nel sito dei sostenitori isolani del leader leghista si specifica che Castelnuovo sarà supportato dal suo «gruppo di lavoro», ma senza nessun riferimento ad altri ex Cinquestelle. E si parla anche del suo passato nel M5s: una candidatura – andata male – alle primarie per l’elezione nelle file dei Cinquestelle al parlamento europeo. E anche un impegno «a spese proprie» in una sottocommissione all’Assemblea Regionale Siciliana che si occupa di Territorio e Ambiente.
Un impegno all’Ars però ridimensionato da Angela Foti, deputata regionale del M5s e componente proprio della commissione Territorio e Ambiente, contattata da MeridioNews per un commento su questo passaggio. «Innanzitutto vorrei precisare, al contrario di quanto ho letto, che si tratta di un attivista e non di un portavoce eletto – spiega Foti – Per il resto è una persona che conosco, l’ho visto più volte e mi scrive spesso, fino a qualche giorno fa. Di sicuro posso dire che non è mai stato audito in commissione Ambiente, ha collaborato per un paio di settimane a un briefing al disegno di legge sulla riforma Urbanistica, ma poi basta. Non ha mia prodotto per noi atti o altro, insomma», ricorda la cittadina a cinquestelle di Acireale.
Foti cerca anche di dare una interpretazione al passaggio di una persona che è sì un semplice attivista, ma che nel suo territorio, svolgendo il ruolo di organizer – una sorta di coordinatore – del gruppo di riferimento sul sito Meetup, è stata riferimento a Canicattì per chi ha voluto avvicinarsi al M5s. «Evidentemente il gruppo di Salvini – spiega Foti – cerca di reperire consensi in Sicilia puntano sulla questione migranti. Noi no. Noi stessi abbiamo fatto una mozione su una maggiore attenzione da parte dell’Europa sull’immigrazione, chiedendo che Frontex fosse coordinata a partire dalla Sicilia. Ma siamo su posizioni completamente diverse, noi siamo consapevoli di essere un popolo che si è spesso sacrificato per l’accoglienza», conclude la deputata regionale.