Il finanziamento - gestito dal governo nazionale - permetterà il completamento del collettore B, quello che raccoglie le acque piovane sul versante occidentale della città. In questa maniera dovrebbero essere evitati gli allagamenti anche in altri Comuni dell'hinterland etneo
Canale di gronda, in arrivo 58 milioni di euro Fondi dal piano di riduzione rischio idrogeologico
Catania e i Comuni dell’hinterland etneo hanno ottenuto 58 milioni di euro per il completamento del canale di gronda. L’opera verrà finanziata grazie a risorse destinate alla riduzione del rischio idrogeologico, uno stanziamento di un miliardo 300 milioni gestito dal governo nazionale. La maggior parte del finanziamento, 48 milioni di euro, ricadrà sul Comune di Catania. Il fondo servirà a terminare il collettore B, il cosiddetto canale di gronda ovest, che raccoglie le acque piovane sul versante occidentale del capoluogo. Grazie all’opera, dovrebbero essere evitati gli allagamenti che si susseguono in città fino a Misterbianco e Motta Sant’Anastasia.
Il percorso per l’ottenimento del fondo parte dall’incontro – coordinato nel mese di ottobre dall’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco – con i sindaci dell’area metropolitana proprio sui rischi del territorio. Nel corso del tavolo tecnico, è stata raggiunta un’intesa per la realizzazione di un piano unitario. Il progetto è stato presentato a Roma, in occasione di una riunione sulla programmazione degli interventi previsti dal decreto Sblocca Italia e dal Piano nazionale 2014-2020 sul dissesto idrogeologico.
«Si è ottenuto un grande risultato lavorando tutti insieme dal livello territoriale a quello nazionale», afferma il primo cittadino Enzo Bianco. Che vede nel percorso seguito per arrivare al riconoscimento del finanziamento una prova di quello che potrebbe essere il funzionamento della prossima città metropolitana in via di costituzione.