Impiccato nella sua cella, dov’era recluso per il furto di 180 euro, di un telefonino e di un portafogli sottratti al botteghino del teatro Massimo Bellini di Catania e subito restituiti ai legittimi proprietari. Così è stato ritrovato questa mattina, nel carcere di Caltagirone, il 44enne Simone Melardi. A renderlo noto l’avvocata Rita Lucia Faro che, su mandato dei familiari, presenterà un esposto all’autorità competente per accertare se ci siano state o meno negligenze da parte del personale dell’istituto penitenziario.
L’uomo era da tempo in lista d’attesa per essere inserito in una comunità terapeutica assistita perché affetto, si legge in una nota, da «psicosi Nas in soggetto con disturbo di personalità borderline e abuso di alcolici» e per questa ragione era sottoposto al regime della cosiddetta «grande sorveglianza» per evitare e prevenire episodi di autolesionismo. Nonostante il regime di particolare cautela, però, il 44enne – evidenzia la legale – ha avuto la possibilità di allestire i mezzi per riuscire nel suo intento suicidario senza che nessuno se ne accorgesse. Una vicenda che riaccende i riflettori su una realtà che, in Sicilia, assume contorni inquietanti: nell’isola si attesta il dato più alto in Italia di suicidi, con cinque casi registrati nei primi quattro mesi del 2022.
Intervento del soccorso alpino e speleologico siciliano e del IV reparto volo della polizia di…
Violenti tafferugli si sono registrati all'esterno dello stadio di Vittoria, in provincia di Ragusa, in…
È morto a Pantelleria, dove risiedeva, Filippo Panseca, l'artista che disegnò il simbolo del garofano…
È deceduto all'una e mezza di notte il giovane maliano, passeggero di uno scooter condotto…
Intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Caltanissetta in una casa al piano…
Un capannone con centinaia di pezzi di ricambio rubati è stato scoperto dalla polizia, nel…