Gennaio si prospetta come mese potenzialmente decisivo per la stagione dei rossazzurri: la società è molto attiva nella ricerca di rinforzi, mentre Lucarelli è stato blindato da Lo Monaco dopo la brutta prestazione con la Casertana. Il rientro in campo, giorno 21, vedrà poi gli etnei impegnati a Lecce: uno spareggio per il primo posto
Calcio Catania, sarà il 2018 l’anno della svolta? Le prospettive tra scrivania, campo e mercato
Il tonfo con la Casertana dello scorso 30 dicembre ha inevitabilmente fatto rumore: in casa Catania il Capodanno è stato meno dolce del previsto, dopo l’inatteso stop con i campani che ha bruscamente interrotto la rincorsa al Lecce capolista. Dalle prospettive di sorpasso nello scontro diretto del prossimo 21 gennaio, adesso, si parla addirittura di corsa al primo posto compromessa in caso di eventuale sconfitta allo Stadio Via del Mare: probabilmente un’esagerazione, anche se 7 punti da recuperare non sarebbero pochi. La squadra tornerà ad allenarsi in vista della ripresa del campionato lunedì 8 gennaio, ma la dirigenza in queste ore è febbrilmente al lavoro per consegnare il prima possibile a mister Lucarelli i rinforzi tanto attesi.
Capitolo mercato: tra arrivi e partenze, sarà un gennaio movimentato. L’amministratore delegato Pietro Lo Monaco e il direttore sportivo Christian Argurio sono molto attivi: la volontà è quella di chiudere velocemente le trattative per i giocatori a cui il club rossazzurro è interessato, in modo da far integrare i nuovi e renderli subito abili e arruolabili in vista del rientro in campo. L’attaccante Maks Barisic dovrebbe rientrare dal prestito all’Andria, per essere però dirottato subito altrove. Gli etnei, al momento, cercano un esterno d’attacco (preferibilmente mancino) e un centrocampista di quantità e qualità che rimpolpi il reparto in maniera significativa. Per quanto riguarda il primo profilo, radiomercato segnala che potrebbe ormai essere ai dettagli la trattativa per portare a Catania Giuseppe Caccavallo, esterno d’attacco napoletano classe 1987: il calciatore è di proprietà del Venezia e, attualmente, gioca in prestito al Cosenza dove ha trascorso mesi non brillanti. Secondo il quotidiano La Sicilia, gli etnei avrebbero raggiunto un accordo col club lagunare per il prestito con diritto di riscatto. Per il reparto mediano, le attenzioni sono rivolte a due giocatori: il primo è il milazzese Jacopo Dall’Oglio che, quest’anno, ha totalizzato 9 presenze in Serie B con la maglia del Brescia. Altro desiderio di mercato è Alessandro Mastalli, 21 anni, scuola Milan ma in forza alla Juve Stabia: per il centrocampista bolognese, però, le trattative sembrano più complesse.
I giocatori con le valigie in mano, al momento, sembrano essere quattro. Tra i big, Stefan Djordjevic è ormai promesso sposo dell’Alessandria: l’esterno sinistro serbo, a Catania dall’estate del 2016, non ha mai convinto appieno a causa di prestazioni spesso altalenanti. Quest’anno ha cominciato da titolare, ma è stato ben presto soppiantato da Giovanni Marchese in quel settore del campo: una sua eventuale partenza potrebbe dar spazio anche al giovane Khalifa Manneh che, quando è stato chiamato in causa, ha mostrato qualità interessanti da un punto di vista tecnico e atletico. Potrebbe invece far ritorno all’Inter José Correia, conosciuto anche come Ze Turbo: la punta della Guinea Bissau ha giocato 5 spezzoni di gara in campionato senza mai incidere, deludendo anche nella gara di Coppa Italia contro il Cosenza. Sul piede di partenza anche Mattia Rossetti e Dragan Lovric, che potrebbero andare a fare un po’ di esperienza altrove, dato che al momento non c’è molto spazio per loro.
Tra campo e scrivania: nel calcio, così come in ogni altro sport, il risultato è l’elemento discriminante per giudicare l’operato di una società. Il cammino del Catania, al momento, è stato soddisfacente: dopo quattro anni costellati da amarezze e risultati negativi, in questa stagione si intuisce come la società rossazzurra stia invertendo la tendenza. Il Direttore Lo Monaco, a inizio stagione, lo ha sempre ribadito: «il Catania è tornato». Una rinnovata stabilità dirigenziale che è intuibile anche da una recente intervista a Repubblica, in cui Pietro Lo Monaco ha difeso a spada tratta l’allenatore Lucarelli dopo la sconfitta con la Casertana: «La panchina non traballa, la follia non è mai appartenuta al Catania. Dobbiamo chiedere scusa alla nostra gente, ma ripartiremo». La pausa invernale servirà per ricaricare le batterie e capire meglio cosa è andato storto, rianalizzando le 5 sconfitte in cui è incappata la squadra in questa prima parte di campionato: difficile dunque dire se quello che è appena cominciato possa essere l’anno della svolta. Di sicuro, il 2018 sarà l’anno in cui proseguirà la complicata ma costante risalita del club etneo.