Chi l'ha detto che solo certi animali cadono in letargo? capita anche ai politici. E' il caso di giovanni burtone, apprezzato parlamentare nazionale del pd eletto in sicilia.
Burtone si sveglia: il centrosinistra trovi una candidatura unitaria…
Chi l’ha detto che solo certi animali cadono in letargo? Capita anche ai politici. E’ il caso di Giovanni Burtone, apprezzato parlamentare nazionale del Pd eletto in Sicilia.
Ieri Burtone ha fatto ritorno nel modo della politica siciliana dopo un lungo silenzio Il deputato nazionale, non essendo a conoscenza dei ‘casini’ del Partito democratico siciliani degli ultimi anni e,in particolare, degli ultimi mesi, ha auspicato che il centrosinistra dell’Isola esprima un candidato comune alla presidenza della Regione. E ha invitato il suo Partito, il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e i vertici di Sel a sedersi intorno a un tavolo per trovare un candidato comune.
Le dichiarazioni di Burtone post-letargo hanno creato molto imbarazzo, soprattutto nel Pd siciliano. Qualcuno, prendendolo per il verso giusto, ha fatto notare sommessamente all’onorevole Burtone che il Pd siciliano avrebbe già candidato Rosario Crocetta nella ‘corsa’ per la presidenza della Regione siciliana.
“E’ stato designato con le primarie?”, avrebbe chiesto Burtone. A questo punto altri due parlamentari di buona volontà si sono offerti di sintetizzare al loro collega appena rinvenuto dal letargo quello che è successo negli ultimi sei-sette mesi nella politica siciliana e, naturalmente, nel centrosinistra.
Gli hanno raccontato che, dopo quello che è successo il 4 marzo scorso a Palermo, il centrosinistra siciliano non potrà più celebrare elezioni primarie per i prossimi 200 anni. Burtone, ovviamente, non eraa conoscenza dei ‘bordelli’ combinati da Antonello Cracolici e Giuseppe Lumia.
Si dice – ma noi non possiamo mettere la mano sul fuoco – che, nell’apprendere che Cracolici e Lumia hanno, di fatto, ‘incaprettato’ per quattro anni il Pd con Raffaele Lombardo, Burtone sia balzato dalla sedia e avrebbe chiesto: “Scusate, ma perché questi due non li buttiamo fuori?”.
Al che i dirienti delPd gli avrebbero spiegato che di questo si occuperanno quanto prima gli elettori del Pd siciliano, che di Cracolici e Lumia e dei loro ‘giri consociativi’ ne hanno piene le tasche piene (la dizione esatta sarebbe un’altra…).
Sempre con delicatezza, i due deputati hanno raccontato a Burtone che, oltre a Crocetta, candidato ufficiale di Cracolici e Lumia, in ‘corsa’ c’è anche Claudio Fava, sostenuto, per ora, da una lista che vede assieme Sel, Federazione della Sinistra e Verdi.
Al che – giustamente – Burtone, che quando non è in letargo le cose le capisce al volo, ha fatto notare che, con i ‘bordelli’ consociativi combinati da Cracolici e Lumia, la lista di Sel, Federazione della Sinistra e Verdi rischia di fare ‘un mazzo così’ al Pd siciliano.
I due deputati hanno spiegato che i tentativi di convincere Vendola a vendersi i suoi in Sicilia per salvare il deretano al Pd siciliano (fa pure rima) sono finora andati a vuoto.
Anche in questo secondo caso, da Catania è tutto e buona notte ai suonatori.