Brexit, l’inglese Cusumano non canta vittoria Assessore: «Segna fallimento costruzione Ue»

«Oggi è un giorno molto triste, non solo per ciò che brexit significherà in termini pratici per il Regno Unito, i suoi cittadini ed i tanti studenti e lavoratori del resto d’Europa, ma sopratutto per ciò che questo significa in termini culturali, con il timore per le conseguenze e ripercussione sugli altri stati EU. Un segnale inequivocabile di fallimento del processo di costruzione dell’Europa che dovrebbe farci riflettere sulla necessità di ritornare con forza al progetto iniziale». Non nasconde il suo dispiacere l’assessore alla Cultura di Palermo, Andrea Cusumano, commentando a MeridioNews la recente uscita dell’Inghilterra dalla Ue. Dopo un testa a testa serrato durato tutta la notte, alla fine l’ha spuntata il fronte del Leave sul Remain e ora la Gran Bretagna è fuori dalla Ue. Un passaggio epocale del quale non è possibile, al momento, scorgere le future conseguenze in campo economico e politico, e che ha spiazzato un po’ tutti. E che non lascia indifferente l’assessore Cusumano che è particolarmente legato al Paese della regina Elisabetta

Due anni fa, infatti, ha ricevuto la cittadinanza inglese nel corso di una cerimonia, come ha ricordato oggi sul suo profilo Facebook, non a caso scritto in inglese: «Dopo 14 anni a Londra 3 anni fa ho fatto richiesta di cittadinanza. Non ne avrei avuto bisogno in quanto cittadino europeo, ma l’ho fatto come segno di rispetto nei confronti di un paese che mi aveva accolto dandomi tante opportunità. Ho vissuto una Londra straordinaria insegnando in varie università, Saint Martins, Rose Bruford e Goldsmiths, a centinaia di studenti provenienti da tutta europa e dal mondo in un clima di grande apertura e libertà. Anni prima, quando vivevo ancora in Austria e giravo la mitteleuropa in macchina o in treno, provai una sensazione di incredibile apertura quando da un giorno all’altro con l’applicazione di Schengen si annullavano le frontiere. Ho avuto il privilegio di vivere in prima persona il sogno di un’Europa liberale, aperta condivisa». 

E poi la speranza: «C’è un termine britannico molto specifico per definire l’estero, overseas, che tradotto letteralmente vuol dire dall’altro lato del mare. Ecco mi piace pensare che a Palermo, in Sicilia, non esista un mare vissuto come divisione, ma piuttosto un ponte. È da questa prospettiva che l’Europa può ancora vincere la scommessa, se riuscirà a comprendere che la propria identità è costituita dalla ricchezza e dalla diversità del proprio patrimonio culturale trans-personale. Questa per l’Amministrazione è una mission praticamente quotidiana, ed è anche il motivo per cui è stato così importante per MANIFESTA scegliere Palermo come sede nel 2018 per analizzare lo stato del Dna europeo attraverso lo strumento dell’arte contemporanea. Resto europeista convinto – conclude – ed oggi è fondamentale impegnarsi perché questo sogno non venga infranto da anacronistiche e dogmatiche divisioni».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Profondamente legato a questo Paese - due anni fa ha ricevuto la cittadinanza - il titolare della Cultura di Palermo non nasconde la sua delusione per l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea. E in un clima di grande incertezza, rivolge un appello: «Occorre tornare con forza al progetto iniziale»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]