Petardi e giochi pirotecnici talmente pericolosi che serve un'autorizzazione dell'autorità di pubblica sicurezza per la vendita, tenuti sugli scaffali di un negozio e in una bancarella abusiva. Denunciati un palermitano di 39 anni e un cingalese di 37
Botti illegali, scattano i controlli Sequestri tra Palermo e Carini
Capodanno è alle porte e come sempre non tardano ad arrivare le operazioni delle forze dell’ordine contro la vendita dei botti illegali. Nella giornata di ieri, i carabinieri della stazione di Cinisi e del Nucleo operativo e radiomobile di Carini hanno sequestrato, all’interno di un minimarket ubicato sul corso principale del paese, gestito da un 37enne originario del Bangladesh, un’ingente quantità prodotti pirotecnici che, per la loro pericolosità e per il loro potenziale offensivo, rientravano nelle categorie per cui è necessaria l’autorizzazione dell’Autorità di pubblica sicurezza.
L’operazione, che è stata estesa anche all’abitazione del proprietario dell’attività commerciale e si è conclusa con il rinvenimento di oltre 150 confezioni di petardi e più di 10 batterie e razzi pirotecnici. Nella stessa giornata, a Palermo, in via del Levriere, i militari hanno bloccato un rivenditore illegale che aveva organizzato una bancarella abusiva. L’uomo, un 39enne, era sprovvisto di autorizzazione alla vendita di manufatti, è stato denunciato per falsa identità e detenzione e commercio abusivo di materiale pirotecnico. Nel corso del controllo sono stati sottoposti a sequestro ben 341 manufatti per un peso di circa 2 kg.