Scelto da facebook/ ieri abbiamo pubblicato un post della parlamentare di sala d'ercole, claudia la rocca, del movimento 5 stelle. Oggi, sempre da facebook, pubblichiamo la replica
Botta e risposta (e querela) sulla moneta complementare
SCELTO DA FACEBOOK/ IERI ABBIAMO PUBBLICATO UN POST DELLA PARLAMENTARE DI SALA D’ERCOLE, CLAUDIA LA ROCCA, DEL MOVIMENTO 5 STELLE. OGGI, SEMPRE DA FACEBOOK, PUBBLICHIAMO LA REPLICA
di Giuseppe Pizzino
Abbiamo denunciato Claudia La Rocca deputata del M5S Sicilia. Clay pagherà per averci diffamato a mezzo stampa. Ma il problema non è personale: è solo politico.
Il M5S ha violato il patto con gli elettori siciliani. Hanno tradito la fiducia del popolo che,votandoli, ha creduto nel rispetto degli impegni sottoscritti.
Il M5S si era impegnato a promuovere: il reddito di cittadinanza, la moneta complementare e sostenere le iniziative popolari. Non lo hanno fatto. In due anni hanno prodotto il nulla.
Progetto Sicilia ha elaborato uno studio che realizza la piena occupazione, il reddito sociale e la moneta siciliana. Abbiamo chiesto di sostenere il Progetto di Legge, che significa prosperità per la Sicilia e benessere per siciliani, ottenendo un immotivato rifiuto.
Piuttosto che sostenere un progetto sottoscritto da migliaia di cittadini hanno preferito cedere alle lusinghe del banchiere Bossone che li tiene in ostaggio.
Diversamente dai deputati, la base del M5S Sicilia si è spesa a sostegno del Progetto di Legge. Il prezzo che il M5S pagherà sarà molto più alto della nostra denuncia per diffamazione.
Il M5S Sicilia ha scelto il suicidio politico.
Nota a margine
Noi siamo democratici e diamo spazio a tutte le posizioni. Detto questo, le accuse mosse al gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars ci sembrano esagerate e politicamente sbagliate.
Come si fa a dire che questo gruppo parlamentare – il più attivo dell’Ars – non ha fatto nulla? Il fatto che facebook sia a disposizione di tutti non significa che non bisogna misurare le parole.
Un conto è criticare un gruppo parlamentare perché non si intesta una battaglia politica della quale non non è convinto (non è che tutti siamo obbligati a seguire le indicazioni di Giuseppe Pizzino?); altra e ben diversa cosa è, per dirla con il Manzoni, ragionare con l’offesa.
Noi abbiamo rispetto per le tesi di Giuseppe Pizzino. Ma pedinare una parlamentare per la strada, importunandola, non ci sembra il massimo dell’educazione.
Forse sarebbe il caso che questa storia prosegua sui binari della civiltà, nel reciproco rispetto delle idee politiche.
Egregi sostenitori di questo progetto per la moneta complementare: date a tutti la possibilità di non pensarla come voi. Sennò finirete per somigliare a certi girolami-savonaroli pro-euro…