Salva ineleggibili, la maggioranza cade sul voto segreto: la norma non passa

Pomeriggio surreale all’Assemblea regionale siciliana. Doveva essere il giorno del voto della riforma delle province, ma dopo i tumulti di ieri, con Fratelli d’Italia che abbandona l’Aula dopo il diniego all’inversione dell’ordine del giorno, si ipotizzava che non sarebbe andato in porto. E infatti la riforma viene rispedita in commissione Affari istituzionali per lasciare spazio al Salva ineleggibili, la norma che avrebbe dato respiro almeno a due dei quattro deputati su cui pende un ricorso per ineleggibilità. Una norma che deve stare molto a cuore al governo, visto che presente in Aula c’era anche il presidente della Regione Renato Schifani, che aveva disertato persino i lavori della Finanziaria.

La discussione è subito accesa. «È un tentativo legittimo ma disperato di cambiare in via legislativa una sentenza – dice Antonello Cracolici del Pd – Ieri, è successo quasi un colpo di stato, oggi invece si vota, questo lascia sottintendere che ci sia una sorta di scambio politico tra i deputati della maggioranza e quindi attraverso il voto si intende verificare se questa maggioranza c’è ancora. Questa norma non può non essere votata a scrutinio segreto, proprio perché parliamo di persone e ogni collega deve potere esercitare il suo diritto di voto sgombro da condizionamenti».

«Parliamo di questa norma almeno da tre mesi – aggiunge Nuccio Di Paola del M5s – Io sono stato uno di quelli che in prima commissione ha voluto essere presente e ho votato contrario, ma ci sono stato per fare arrivare questa norma in Aula. Perché il presidente deve capire che la sua maggioranza è spaccata. Abbiamo due assi: l’asse Fratelli d’Italia-Mpa e l’asse Forza Italia-Lega-Dc». In tanti hanno criticato la presenza di Schifani, «inquietante» secondo Miccichè (Misto), «intimidatoria» secondo Sunseri (M5s), «una sfida alla magistratura» secondo Cateno De Luca (ScN), giusto per citare alcuni interventi.

E alla fine si va al voto, segreto, che prima vede soccombere il governo sull’emendamento tecnico presentato dal FdI Giorgio Assenza (31 a 31 in prima votazione e 36 – 24 nella ripetizione del voto chiesta dall’assessore Marco Falcone, che contestava un malfunzionamento tecnico). Poi si assiste alla definitiva bocciatura della norma, con un impietoso 36 a 30 che racconta di una decina di deputati di maggioranza che hanno indossato i panni dei franchi tiratori. Uscito dall’Aula al momento del voto il deputato Carmelo Vasta di Sud chiama Nord, uno dei quattro sotto ricorso per ineleggibilità: «Anche se la norma salva ineleggibili non comprende la mia fattispecie, i deputati che salverebbe sono solo due – dice – al momento del voto uscirò dall’Aula e chiedo ai colleghi interessati di uscire dall’Aula». Appello inascoltato dagli altri deputati coinvolti, ma molto gradito dall’opposizione.


Dalla stessa categoria

I più letti

Pomeriggio surreale all’Assemblea regionale siciliana. Doveva essere il giorno del voto della riforma delle province, ma dopo i tumulti di ieri, con Fratelli d’Italia che abbandona l’Aula dopo il diniego all’inversione dell’ordine del giorno, si ipotizzava che non sarebbe andato in porto. E infatti la riforma viene rispedita in commissione Affari istituzionali per lasciare spazio […]

Pomeriggio surreale all’Assemblea regionale siciliana. Doveva essere il giorno del voto della riforma delle province, ma dopo i tumulti di ieri, con Fratelli d’Italia che abbandona l’Aula dopo il diniego all’inversione dell’ordine del giorno, si ipotizzava che non sarebbe andato in porto. E infatti la riforma viene rispedita in commissione Affari istituzionali per lasciare spazio […]

Pomeriggio surreale all’Assemblea regionale siciliana. Doveva essere il giorno del voto della riforma delle province, ma dopo i tumulti di ieri, con Fratelli d’Italia che abbandona l’Aula dopo il diniego all’inversione dell’ordine del giorno, si ipotizzava che non sarebbe andato in porto. E infatti la riforma viene rispedita in commissione Affari istituzionali per lasciare spazio […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]