Il testo del disegno di legge sull'esercizio provvisorio è arrivato solo ieri a Palazzo dei Normanni. Adesso la palla passa alle Commissioni Bilancio e di merito e l'approvazione slitta all'11 gennaio. «Paradossale e imbarazzante», commenta l'M5s
Bilancio, la Regione entra in gestione provvisoria «È il quinto anno consecutivo senza finanziaria»
Slitterà all’11 gennaio l’approvazione del disegno di legge sull’esercizio provvisorio del bilancio della Regione Siciliana che così va in gestione provvisoria. Il disegno di legge approvato dalla giunta Musumeci è arrivato soltanto ieri a Palazzo dei Normanni e così, nella seduta di oggi, il presidente del Parlamento regionale, Gianfranco Miccichè, non ha potuto fare altro che comunicare l’assegnazione del testo alla commissione Bilancio e alle commissioni di merito.
Queste dovranno esprimersi su un testo che contiene anche delle variazioni di spesa per alcune voci. Le commissioni di merito dovranno esprimersi entro il 5 gennaio, mentre la commissione Bilancio, guidata da Riccardo Savona, dovrà ultimare l’esame entro la mattina dell’11 gennaio per potere consentire al testo di iniziare il suo iter a Sala d’Ercole. La presidenza dell’Ars, inoltre, ha stralciato dal ddl alcune norme che riguardano la riforma della contabilità e che verranno esaminate in un disegno di legge ad hoc assegnato alla seconda commissione di Palazzo dei Normanni.
Opposizioni all’attacco in un’aula con poche presenze, con il governo rappresentato dagli assessori all’Economia Gaetano Armao e all’Agricoltura Toni Scilla. «Una situazione preoccupante e paradossale – ha affermato Luigi Sunseri del Movimento cinque stelle -. Siamo giunti alla fine dell’anno e la Regione non solo non ha il bilancio, ma non ha neanche l’ok all’esercizio provvisorio». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il capogruppo del Partito democratico Giuseppe Lupo: «Anche in questa occasione il governo Musumeci si è caratterizzato come il governo del “non fare” – ha detto il parlamentare dem -. Ci avevano garantito che avremmo potuto esaminare il ddl tra Natale e Capodanno, ma così non è stato: siamo di fronte a un governo totalmente inaffidabile».
Ma l’intervento di Lupo non si ferma qui. «Per il quinto anno consecutivo la Sicilia si ritrova a fine anno senza bilancio né legge finanziaria – ha aggiunto il parlamentare regionale – adesso immaginiamo le solite giustificazioni, come quelle secondo le quali i ritardi dipenderebbero dall’accordo con lo Stato». Ma la verità, per Lupo, è una: «La Sicilia è guidata da un governo che brilla per incapacità».