I meticci Miele e Nerone sono stati recuperati dagli attivisti dell'associazione Gepa. Mentre la vicenda è stata denunciata con un post su Facebook della Lega anti vivisezione. Amarezza da parte del sindaco Pippo Glorioso, che ha chiesto agli agenti «chiarimenti urgenti»
Biancavilla, i volontari trovano due cani avvelenati Vigili urbani proveranno a fare chiarezza sul caso
«Miele e Nerone erano molto amici e stavano sempre insieme. Vivevano liberi ma accuditi dai cittadini di Biancavilla. Almeno fino a ieri, quando qualcuno li ha avvelenati. Miele purtroppo non ce l’ha fatta, mentre Nerone, dopo ore di agonia, è stato ricoverato e ora è in prognosi riservata». A denunciare l’ennesimo caso di barbaria nei confronti degli amici a quattro zampe è stata la Lega anti vivisezione dalla sua pagina Facebook.
I due meticci sono stati avvelenati in contrada Vallone Rosso, in zona Vigne, area di villeggiatura di Biancavilla, tra i boschi dell’Etna. Il ritrovamento, da quanto si apprende, si deve ai volontari dell’associazione Gepa, che per conto del Comune svolge un servizio di controllo ambientale. Un animale era già morto, l’altro agonizzante. Avvelenati probabilmente con il classico metodo delle polpette. La relativa segnalazione è stata fatta al comando della polizia municipale, sia per rimuovere le carcasse che per tentare di capire chi possa essere il responsabile del gesto.
Rammaricato il sindaco Pippo Glorioso, il quale interviene attraverso la sua pagina Facebook: «Gesto vile, violento e disumano. Speriamo che le autorità di competenza possa identificare l’autore di questo scempio. Nello stesso tempo, l’assessore al ramo Luigi D’Asero, ha chiesto ai vigili urbani urgenti chiarimenti per ricostruire la vicenda. Verificheremo ciò che emergerà dalla relazione. Stamattina ci siamo informati sulle condizioni del cane superstite e risponderebbe alle cure».