Il comune di palermo non risanera' i propri disastri finanziari con le tasse della comunita' di frate biagio. Mentre il presidente crocetta farebbe bene a pagare il conto con i fondi riservati di palazzo d'orleans. Magari cogliendo l'occasione per fare sapere ai siciliani a quanto ammontano e come vengono impiegati
Biagio Conte vuole lasciare la Missione: si offende qualcuno se diciamo che con Cuffaro questo non sarebbe mai successo?
IL COMUNE DI PALERMO NON RISANERA’ I PROPRI DISASTRI FINANZIARI CON LE TASSE DELLA COMUNITA’ DI FRATE BIAGIO. MENTRE IL PRESIDENTE CROCETTA FAREBBE BENE A PAGARE IL CONTO CON I FONDI RISERVATI DI PALAZZO D’ORLEANS. MAGARI COGLIENDO L’OCCASIONE PER FARE SAPERE AI SICILIANI A QUANTO AMMONTANO E COME VENGONO IMPIEGATI
Biagio Conte ha deciso di lasciare Palermo. Sarà vero o è solo un modo per provare a sensibilizzare istituzioni insensibili? Non lo sappiamo. Ma sappiamo una cosa: che da anni il protagonista della Missione speranza e carità dice in tutte le lingue che non ha i soldi per pagare le tasse comunali. Ma di questo, al di là delle belle parole che oggi in tanti pronunciano, non glien’è fregato niente a nessuno.
Si offende qualcuno se diciamo una cosa semplice semplice? Si offende qualcuno se diciamo che se alla presidenza della Regione ci fosse stato Totò Cuffaro tutto questo non sarebbe mai successo?
Questa, sia chiaro, non è una difesa di Cuffaro, che sa difendersi da solo e che, in ogni caso, è il solo politico di una pessima stagione politica a marcire nel fondo di un carcere.
Ci dispiace scrivere queste cose, ma il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e il presidente della Regione, Rosario Crocetta, non stanno facendo una grande figura. Per niente.
Vorremmo capire: i cittadini si sacrificano per aiutare i poveri – che aumentano di giorno in giorno – la Chiesa cattolica si sacrifica a raccogliere soldi per chi non ha nemmeno da mangiare e le istituzioni non possono fare nulla? Come funziona a Palermo la carità?
Però quando arrivano a Palermo le navi cariche di migranti – dopo la sceneggiata al porto delle finte visite mediche – le istituzioni sono ben liete di mandare i nuovi arrivati nei locali della Missione di Biagio Conte. Salvo a presentargli il conto a fine mese: c’è da pagare questo, c’è da pagare quello. Che facciamo, mandiamo a Frate Biagio una bella cartella esattoriale?
Ma chi oggi comanda a Palermo e in Sicilia non si vergogna di tutto ciò?
Certo, Orlando ha ereditato una situazione finanziaria disperata. Certo. Ma è con le tasse della Missione di Biagio Conte che si debbono risollevare le sorti del Comune di Palermo?
E lei, presidente Rosario Crocetta: che fine fanno i fondi riservati della presidenza della Regione? Intanto quanti sono in un anno? Duecento mila euro? Cinquecento mila euro? Un milione di euro?
Non lo sappiamo. E sa perché non lo sappiamo, presidente della ‘trasparenza’, dell’antimafia e della ‘Rivoluzione’? Perché lei non l’ha comunicato.
Nel 2013 il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha pubblicato l’elenco dei soggetti che hanno percepito i fondi riservati. Tutti. Lei, presidente Crocetta, non l’ha fatto. Ha qualcosa da nascondere?
Presidente Crocetta: con i fondi riservati della presidenza della Regione paghi il conto della Missione di Biagio Conte. E, con l’occasione, nel nome della ‘trasparenza’ che, a parole, tanto celebra, faccia sapere ai siciliani come ha speso i fondi riservati del 2013 e magari quelli di quest’anno.
Paghi ‘sto benedetto conto alla Missione, presidente Crocetta. Cuffaro, al suo posto, l’avrebbe già fatto. Da un pezzo.