Benedettini, è l’ora dell’affaire cessi sporchi Un prof: «Solo infamie pre-elettorali»

Tempi duri per la facoltà di Lettere di Catania. Dopo la denuncia di alcune studentesse sul maniaco feticista che si aggirerebbe indisturbato per il locali dell’ex monastero dei Benedettini, questa volta sotto accusa finisce la pulizia dei servizi igienici. «Water stracolmi di feci, urine, carta sporca e insetti, pavimenti sporchi di rifiuti organici e sangue». A giudicare dalle parole della signora Eugenia Sindoni, madre di una studentessa della (ormai ex) facoltà umanistica, i bagni dei Benedettini sono in condizioni pessime. E’ giusto «pagare circa 2000 euro di tasse universitarie all’anno per avere questi servizi e un ambiente pericoloso con continui casi di molestie sessuali?», si chiede la madre della studentessa. Un autentico sfogo, arrivato sulle pagine del quotidiano La Sicilia dopo aver soccorso la figlia, colta da un malore proprio per non aver potuto usufruire dei servizi igienici.

Puntuali, alla lettera della signora Eugenia, sono anche seguite le polemiche. «Ho provato ribrezzo al solo leggere quelle poche righe. Non so chi ha visto Trainspotting… ecco perfetto» commenta la vicenda l’avvocato Goffredo D’Antona tramite una nota diffusa attraverso Facebook. Il noto penalista catanese, ormai un habitué del commento sui fatti di cronaca e costume, ironicamente scrive: «E’ ovvio che trattasi di una lettera falsa, creata ad arte da chi vuole buttare fango, anzi feci visto il tenore della lettera, sull’Università». Una posizione che sembra non essere così fuori dalla realtà: in risposta alla nota di D’Antona uno stimato accademico, il prof. Antonio Di Grado, prova a difendere il buon nome della facoltà dalle accuse. Il docente si chiede «da dove vengano queste denunzie quotidiane giusto contro la sola facoltà di Lettere» e assicura di non aver mai visto ai Benedettini «né feci né maniaci», proponendo una spiegazione politica alle denunzie. «Vi do uno spunto di riflessione: è partita la corsa al rettorato, senza esclusione di colpi», scrive il docente.

Di torbido nella vicenda c’è di certo lo stato dei gabinetti, come prontamente verificato in un reportage fotografico di Liveunict, portale di informazione studentesco. «Il cattivo odore si sente già appena viene messo piede sulla soglia della porta», scrive l’autrice di questo poco piacevole tour tra i malridotti bagni del pur splendido edificio barocco, Vania Cuppari. Che commenta: «I conati di vomito sono implacabili». Parole che fanno da triste eco a quelle della signora Eugenia, che nel finale della sua lettera sconsolata si chiede «E’ quindi necessario arrivare ad estreme conseguenze per avere un minimo di attenzione?»

 

[foto di Liveunict]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

«Water stracolmi di feci, urine, carta sporca e insetti, pavimenti sporchi di rifiuti organici e sangue». La madre di una studentessa, già allarmata dall'episodio del maniaco feticista, denuncia il degrado dei servizi igienici all'ex monastero dei Benedettini. E subito scatta la polemica su Facebook. «Mai visti né feci né maniaci, sono polemiche frutto del clima da corsa al rettorato», denuncia intanto un docente della facoltà di Lettere. Eppure i bagni sporchi ai Benedettini ci sono davvero, con tanto di testimonianze fotografiche del portale Liveunict

«Water stracolmi di feci, urine, carta sporca e insetti, pavimenti sporchi di rifiuti organici e sangue». La madre di una studentessa, già allarmata dall'episodio del maniaco feticista, denuncia il degrado dei servizi igienici all'ex monastero dei Benedettini. E subito scatta la polemica su Facebook. «Mai visti né feci né maniaci, sono polemiche frutto del clima da corsa al rettorato», denuncia intanto un docente della facoltà di Lettere. Eppure i bagni sporchi ai Benedettini ci sono davvero, con tanto di testimonianze fotografiche del portale Liveunict

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]