Belpasso, riparata l’emoteca finita nel mirino dei vandali Fratres: «Ripartiremo grazie alle donazioni dei privati»

«Alla delusione non può seguire la rassegnazione». Così aveva detto Franco Reina, presidente del Gruppo Fratres di Belpasso, dopo l’atto vandalico che nella notte tra il 5 e il 6 febbraio aveva ridotto l’autoemoteca in uno stato pietoso. Ed è stato di parola. Infatti, non solo non si è scoraggiato, ma, anche grazie al contributo finanziario di privati cittadini, di parlamentari regionali e di confratelli di altri gruppi, ha riparato i danni. Vetri frantumati, interni a soqquadro, gomme bucate, rivestimenti di luci e fari rotti che avevano resa praticamente inutilizzabile il mezzo sono ormai un triste ricordo. 

Adesso la vettura, messi a punto gli ultimi dettagli, sarà sottoposta all’esame degli organi competenti per il rilascio della agibilità. «È stata una corsa contro il tempo – dichiara il presidente Reina – ma ormai siamo in dirittura d’arrivo. Oltre a riparare i danni provocati dai vandali, è stata fatta una revisione generale e presto si completerà la dotazione di bordo con l’acquisto di uno strumento elettronico a bilancia basculante per il controllo e il monitoraggio del processo di raccolta del sangue. Se presto il mezzo potrà tornare operativo – ha concluso – lo dobbiamo ai contributi finanziari ricevuti, per i quali sento il dovere di esprimere un pubblico ringraziamento».

C’è da dire che l’atto vandalico non ha fermato l’attività del Gruppo Fratres che non nasconde la propria soddisfazione per i numeri dei primi quattro mesi del 2021: oltre a 96 sacche di sangue, ci sono anche 46 pre-donazioni che lasciano ben sperare per il futuro. Gli autori dell’atto vandalico sono ancora ignoti, ma lo storico gruppo di Belpasso persiste nella promozione della solidarietà e, rivolgendosi a tutte le persone di buona volontà, continua a invitare tutti a diventare donatori.


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