Belpasso-Piano Tavola, strada in cattive condizioni dopo lavori. Diffide alla società inviate alla polizia

«Percorro questa strada ogni giorno. Oltre a rischiare l’incolumità, i conducenti devono fare i conti i danni ai mezzi per via delle condizioni in cui la ditta ha lasciato questo tratto dopo i lavori». È con queste parole che un residente di Belpasso illustra la situazione in cui versa un tratto della strada provinciale 14 Belpasso – Piano Tavola e della strada provinciale 3, nei pressi della contrada Rubino, sulla parte di competenza della Città metropolitana. Qui, dallo scorso maggio, vanno avanti i lavori di scavo e sostituzione dei cavi a media tensione. L’intervento è stato realizzato, ma il definitivo ripristino del manto stradale «non c’è stato, eccetto dei rattoppi con lungo tutto il tratto interessato dagli scavi – evidenzia il residente – La situazione è così da settimane. Oltre ai danni alle auto, lo scavo è fatto al centro della corsia: chi la percorre in salita si trova gli scavi rattoppati ai margini e, nel tentativo di evitarli, rischia di invadere la corsia opposta. Una sistemazione che sembra momentanea e che prima o poi con le piogge si deteriorerà ulteriormente».

Il tratto interessato dagli scavi e in attesa del completo ripristino è di circa 300 metri, compresa una curva che, secondo quanto segnalato, «è il punto più critico. Da poco è comparso un segnale stradale che indica i lavori in corso – fa notare ancora il residente – ma fino a poco tempo fa non c’era». Sempre da quanto descritto dall’utente «i lavori sono andati avanti lentamente – continua – Per un lungo periodo sul tratto è stato posizionato un semaforo con senso alternato. A fine ottobre i lavori si sono interrotti, la strada non è stata ripristinata ed è rimasta in condizioni precarie, con tutte le difficoltà che ne conseguono. Stiamo parlando di una strada che porta all’ingresso della città e con un’altissima densità di traffico. Mi aspettavo che avrebbero stabilizzato l’asfalto dopo un paio di giorni». Così il cittadino, dopo essersi accertato che il tratto fosse di competenza della Città metropolitana circa due settimane fa ha inviato una pec all’ente, che a sua volta ha risposto attraverso una lettera del centro scritta a firma dal capo del dipartimento gestione tecnica Giuseppe Galizia, capo del dipartimento Tecnico. Nella pec di risposta al cittadino, gli uffici dell’ex provincia di via Nuovaluce, a Tremestieri Etneo, ricostruisce l’iter dei lavori, facendo sapere che la richiesta di concessione per effettuare i lavori è stata effettuata dalla società E-Distribuzione Spa.

Da quanto riportato nella pec inviata dalla Città metropolitana, gli uffici hanno rilasciato la concessione alla ditta ad aprile 2020. La stessa ditta, come scrive il dipartimento, «avvalendosi delle proroghe sulla validità delle autorizzazioni sull’emergenza Covid ha comunicato l’inizio dei lavori per il 7 marzo 2022». Un avvio delle opere posticipato di due anni, a cui subito dopo, come si legge, si è aggiunto un ulteriore rinvio al 13 giugno 2022 «a causa di aspetti organizzativi e prioritari». Dopo un sopralluogo dello scorso agosto, la Città metropolitana ha diffidato la società «a disporre ogni atto necessario al ripristino della pavimentazione stradale del tratto interessato dai lavori, in quanto – scrivono gli uffici – lo scavo era ricoperto, provvisoriamente, con materiale bituminoso molto sconnesso e affossato. Inoltre in detto tratto non era presente alcuna segnaletica di cantiere». La vicenda si trascina fino a ottobre, quando la società ha inoltrato una richiesta di proroga per il completamento dei lavori di 90 giorni». La richiesta viene accolta dall’ente, che però lo scorso novembre effettua un altro sopralluogo in cantiere, dopo il quale diffida nuovamente la ditta «a effettuare tempestivamente il ripristino dello stato dei luoghi in quanto – fanno notare sempre gli uffici – i lavori di scavo, posa in opera del sottoservizio e rientro sono stati completati in parte. Il materiale bituminoso utilizzato per la copertura temporanea dei lavori di scavo effettuati si presenta molto sconnesso e affossato e – fa notare la Città metropolitana – Non è presente alcuna segnaletica verticale».

Fatte queste prescrizioni l’ente ha fatto sapere che «le lettere di diffida sono state contestualmente trasmesse al sevizio di polizia provinciale al fine di attivare i provvedimenti sanzionatori di competenza». Aggiungendo che «nel caso di inadempienza al ripristino dei luoghi da parte della Società – chiosano gli uffici della Città metropolitana – si procederà a incamerare la somma vincolata dalla polizza fideiussoria e si attiverà l’iter per il ripristino dei luoghi in danno». La ditta E-Distribuzione ha replicato a questa testata precisando di «aver già provveduto a diffidare la propria impresa appaltatrice a intervenire tempestivamente per sanare le anomalie stradali riscontrate. In realtà – fa sapere la società del Gruppo Enel – l’attuale ripristino è ancora quello provvisorio perché i lavori sono ancora in corso». Inoltre E Distribuzione prova a dare anche una tempistica sul completamento dei lavori, che «sulla SP3 dovrebbero essere ultimati entro il prossimo 12 dicembre». Dopodiché, conclude la società «le attività di scavo e di posa del cavo, nonché i relativi ripristini del manto stradale proseguiranno, successivamente, lungo la SP14».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]