È previsto oggi un tavolo tra Regione e Comune per individuare soluzioni. Tra le ipotesi al vaglio, quella di ricorrere all’impianto in uso a EcoAmbiente o di un trasferimento dei rifiuti in altre discariche, ma con un aggravio di costi per Rap
Bellolampo, fuori uso anche il Tmb mobile «Lunghe file in discarica, a rischio raccolta»
Da ieri a Bellolampo è fuori uso anche l’impianto Tmb mobile da 600 tonnellate. A guastarsi, la parte che riguarda il vaglio. Da ieri i tecnici Rap sono in azione nel tentativo di ripararlo, ma senza alcun risultato. Ora si teme una situazione di emergenza, poiché si tratta dell’impianto entrato in funzione dopo il grave guasto occorso al nastro trasportatore della linea 1 e 2 del Tmb principale della discarica, il 3 aprile scorso.
Una soluzione solo temporanea, in attesa di un ritorno in funzione dell’impianto ufficiale – per cui, però, sono stati previsti inizialmente tra i 5 e 7 giorni di tempo per la riparazione – e comunque insufficiente per il picco di mille tonnellate di rifiuti prodotti mediamente ogni giorno a Palermo.
«L’area di stoccaggio del Tmb è già colmo – dennucia il consigliere pentastellato Tony Randazzo – così come le piazzole in prossimità dell’impianto sono piene di rifiuti in attesa di essere trattati e lunghe file all’ingresso della discarica. La situazione è grave, se la Rap non sarà in grado di sopperire da stasera la situazione sicuramente si aggraverà». Intanto, oggi è previsto un tavolo tra Regione e Comune per individuare soluzioni. Tra le ipotesi al vaglio, quella di ricorrere all’impianto in uso a EcoAmbiente o di un trasferimento dei rifiuti in altre discariche.
In entrambi i casi, tuttavia i costi si ripercuoterebbero sulle casse già asfittiche di Rap, come conferma Dionisio Giordano, segretario Regionale Fit Cisl Ambiente: «L’azienda in queste ore ha chiesto di poter utilizzare l’impianto di Ecoambiente – aggiunge – Spiace di essere stati profetici, ma se non si trova al più presto una soluzione, in questo momento si corre realmente il rischio che si blocchi raccolta».