«Al fine di predisporre l’immediata attivazione di eventuali ulteriori Usca». È questa la motivazione contenuta nell’avviso pubblico predisposto dall’Asp di Catania per la ricerca di personale medico da assegnare alle Unità speciali di continuità assistenziale. Cioè il nuovo soggetto chiamato a occuparsi dell’assistenza dei pazienti contagiati da Covid-19 ma che non hanno bisogno di ricovero in ospedale. L’annuncio della partenza del lavoro per l’istituzione delle Usca era arrivato all’inizio di aprile: perché alla notizia di MeridioNews seguisse l’entrata in servizio della prima unità, però, è stato necessario attendere fino alle fine del mese di aprile.
In base al decreto regionale che le istituisce, nella provincia di Catania potranno esserci fino a 22 Usca. Attualmente, però, ne sono state istituite nove in una prima battuta, a cui se ne sono aggiunte altre successivamente altre tre: due nel capoluogo etneo e una a Gravina di Catania. Le attività, però, sono iniziate solo per una, mentre per le altre sembra che i tempi si allunghino ulteriormente. Nel frattempo, però, l’Asp cerca nuovo personale. Considerando che per coprire i turni di una settimana di ciascuna Usca sono necessari sei medici. A copertura di turni che potranno essere di sei o dodici ore, sette giorni su sette, dalle 8 alle 20.
«Ogni medico sarà dotato di dispositivi di protezione individuale (mascherina di tipo Ffp2 o Ffp3, tuta integrale monouso con cappuccio o con copricapo monouso, occhiali a protezione laterale o a maschera, guanti monouso), cellulare, ricettario del servizio sanitario nazionale, farmaci, strumentario e presidi sanitari», si legge nell’avviso pubblico online sul sito dell’Asp. «Il medico Usca – prosegue il documento – sarà collaborato da un infermiere professionale e si recherà al domicilio dell’utente con auto aziendale».
Saranno loro a doversi occupare della gestione a domicilio non solo dei positivi al coronavirus, ma anche dei soggetti a rischio o di coloro che abbiano manifestato sintomi compatibili con il Covid-19, ai quali dovrà essere eseguito il test del tampone faringeo. Secondo quanto appreso da MeridioNews, è possibile che questi medici non vadano a costituire ulteriori Usca, ma integrino il personale delle Unità già previste e non ancora entrate a regime. Le candidature scadranno alle 23.59 del 10 maggio 2020.
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