Simona Cinà, 20 anni residente a Capaci in provincia di Palermo, è stata trovata senza vita nella piscina di una villa in via Sant’Isidoro, dove si stava svolgendo una festa di laurea. Secondo una prima ricostruzione, la giovane – studentessa di Scienze motorie all’università di Palermo e giocatrice di beach volley – sarebbe caduta in […]
Bagheria: 20enne trovata morta in piscina durante una festa
Simona Cinà, 20 anni residente a Capaci in provincia di Palermo, è stata trovata senza vita nella piscina di una villa in via Sant’Isidoro, dove si stava svolgendo una festa di laurea. Secondo una prima ricostruzione, la giovane – studentessa di Scienze motorie all’università di Palermo e giocatrice di beach volley – sarebbe caduta in acqua, senza più riuscire a risalire in superficie. I soccorritori del 118, giunti sul posto, hanno tentato disperatamente di rianimarla, ma ogni sforzo si è rivelato vano: la 20enne era già priva di vita. I carabinieri, giunti per i rilievi, hanno sequestrato la villa e disposto l’autopsia sulla salma.
Troppe le domande rimaste senza risposta. «Nessuno si è accorto per molto tempo che Simona era in acqua – ha dichiarato l’avvocato Gabriele Giambrone, legale della famiglia – eppure la piscina era piccola e c’erano tanti giovani nella villa. Aveva il volto rivolto verso l’alto, una posizione incompatibile con una semplice caduta. Anche ammesso un malore, com’è possibile che nessuno si sia accorto del corpo?» L’inchiesta è in corso. Le testimonianze degli invitati sono al vaglio degli inquirenti. La famiglia attende risposte. Nessuna pista, al momento, è esclusa. «Simona era una ragazza solare, amava la pallavolo. Ha giocato con noi fino allo scorso anno, poi si era fermata per un’esperienza Erasmus in Spagna – ha dichiarato Paolo Di Maggio, presidente dell’Acds Capacense Volley –. Partecipava a tornei estivi di beach volley, era assennata, generosa, una grande perdita per tutti noi».