“Lucia Annibali non è solo coraggiosa ma ha avuto una straordinaria intelligenza che le ha consentito di reagire e guardare avanti”. Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, che, al Teatro Politeama di Palermo nell’ambito della Terza Giornata dell’Orgoglio dell’Appartenenza all’Avvocatura e dell’Accoglienza dei Giovani, organizzata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, ha premiato Lucia Annibali, avvocato […]
Avvocati, presidente Micciché premia Lucia Annibali «Grande forza d’animo e straordinaria intelligenza»
“Lucia Annibali non è solo coraggiosa ma ha avuto una straordinaria intelligenza che le ha consentito di reagire e guardare avanti”. Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, che, al Teatro Politeama di Palermo nell’ambito della Terza Giornata dell’Orgoglio dell’Appartenenza all’Avvocatura e dell’Accoglienza dei Giovani, organizzata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, ha premiato Lucia Annibali, avvocato e deputato del Pd, nota per un grave episodio di stalking e per essere stata sfregiata al viso, nel 2013, dall’acido muriatico lanciatole contro da due uomini mandati dal suo ex fidanzato, condannato dalla Cassazione a 20 anni per tentato omicidio e stalking.
“Un’esperienza terribile, – ha detto Miccichè – ma Lucia Annibali ogni giorno dimostra una grande forza d’animo e una straordinaria intelligenza quando chiede di non parlare piu’ di quanto le è successo, ma del futuro, perché vuole guardare avanti. Continua a reagire con vigore, Lucia e pensa ogni giorno a come ottenere un risultato migliore rispetto a quello già raggiunto”, ha concluso il presidente dell’Ars.
“Il mio sogno nel cassetto era fare il magistrato, poi ho seguito le orme di mio padre. Ho lavorato con lui per diversi anni. Questo e’ un mestiere bellissimo che sto riscoprendo anche grazie a questa bellissima esperienza di legislatore in Parlamento”, ha detto Annibali, deputata del Pd, avvocato e già consigliere giuridico del ministero delle Pari opportunita.
Parlando delle legislazione italiana a tutela delle donne ha detto: “È molto interessante e ricca di strumenti, sono molti ma bisognerebbe fare un’informazione piu’ corretta e piu’ puntuale. Io cerco di fare proprio questo: portare avanti una corretta informazione sul diritto”. Sulla sua storia ha osservato che “con il senno del poi siamo tutti bravi a immaginare e intuire il pericolo”. “Non e’ vero – ha osservato – che non ci si rende conto, ma e’ difficile riuscire a razionalizzare e superare delle difficolta’. Sono scelte che riguardano la sfera intima”. “Pero’ facendo una corretta informazione – ha concluso – si puo’ aiutare chi ha bisogno ad avere un punto di riferimento per andare avanti”.
(Fonte: Ansa)