Alla riunione è stata affrontata anche la problematica degli imprenditori fornitori del contraente generale che rischiano il fallimento a causa dei crediti non corrisposti
Autostrada Cl-Ag, sindaci chiedono incontro a Toninelli Ruvolo: «Servono soluzioni concrete, basta dichiarazioni»
Un documento unitario di tutti i sindaci per chiedere un incontro urgente al ministro per le Infrastrutture, Danilo Toninelli, allo scopo di trovare le soluzioni più rapide ed idonee per riprendere i lavori per il raddoppio della Ss640 e gli altri cantieri bloccati sulla Ss189 Palermo Agrigento e la Ss121. Questo l’esito della riunione convocata su input dei sindaci di Caltanissetta e Agrigento sabato mattina presso il municipio della città dei Templi a cui hanno partecipato una ventina di Comuni che denunciano una drammatica situazione di isolamento.
A rappresentare il Comune di Caltanissetta c’era l’assessore alla viabilità, Giuseppe Tumminelli, delegato dal sindaco che ha condiviso le conclusioni del tavolo firmando la richiesta d’incontro al ministro. L’assessore Tumminelli ha fatto un excursus della vicenda, sottolineando che i lavori di raddoppio della Caltanissetta-Agrigento sono stati realizzati all’80 percento, ma è proprio il 20 per cento mancante a mettere in ginocchio il territorio nisseno. Innanzitutto per la presenza dei cantieri con grandi infrastrutture lasciate al momento incomplete. Dallo svincolo dell’autostrada A-19 fino al territorio di San Cataldo sono presenti deviazioni e interruzioni che penalizzano proprio questi territori. La strada alternativa Ss626 è al contempo interessata da un incremento di traffico notevole ed ha registrato incidenti gravi anche mortali.
“Con il sindaco di Agrigento, Firetto, abbiamo concordato una strategia unitaria in modo da fare massa critica nei confronti di Anas e del Governo. E’ finito il tempo delle dichiarazioni di principio. Servono soluzioni concrete per affrontare le emergenze in atto”, afferma il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo. Alla riunione è stata affrontata anche la problematica degli imprenditori fornitori del contraente generale che rischiano il fallimento a causa dei crediti non corrisposti. “Il comitato delle imprese creditrici pretende risposte per la sopravvivenza di aziende che prima di acquisire le commesse erano sane e oggi rischiano il fallimento, e con esse circa duemila operai – spiega il sindaco -. Servono soluzioni politiche quindi provvedimenti normativi per far loro recuperare le somme dovute e per approvare una moratoria sul pagamento di tasse e contributi”.
Il documento con il quale i sindaci chiedono un incontro al Mit è stato sottoscritto all’unanimità. “Oltre 100 imprese e 2000 persone impegnate direttamente sui cantieri si troverebbero gravemente colpite con danni irreversibili. Numeri che crescono considerevolmente, considerando l’indotto interessato”, scrivono i 19 sindaci firmatari. “E’ necessario – prosegue il documento – assicurare senza indugio una seria e opportuna vigilanza nonché un doveroso intervento da parte di Anas affinché si scongiuri il perdurare dell’isolamento grave in cui il nostro territorio rischia di sprofondare e altresì il ripetersi di gravissimi sinistri stradali dei quali, chi di competenza, dovrà rendere conto alle nostre comunità”.
(Fonte: Comune di Caltanissetta)