Debiti per forniture di beni e servizi, spese legali di vecchie cause, espropri pagati troppo cari. Messa alle strette dai tagli del Governo e della regione siciliana, dopo cinque mesi dall'insediamento anche l'amministrazione calatina, come altre dell'isola, è costretta a chiedersi come far quadrare i conti che non tornano per circa 19 milioni di euro. Ma le dimissioni della dirigente al Bilancio bloccano ogni intervento, causando polemiche all'interno del consiglio