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Palermo. Una parola macerata, come il lino, quando i vecchi lo facevano sciogliere nelle pozzanghere dei fiumi, riducendolo in poltiglia. Il nome di una città messa lì sulla carta geografica della sicilia, per dire tutto e il contrario di tutto. Forse che sta morendo con tutti i corvi neri che vi girano attorno e sopra. Come sulle carogne. Ma le carcasse non sono i palermitani ma quei quattro caporaletti che si dànno arie da generali per fingere di dare lustro a quel luogo che essi stessi hanno ridotto a porcile. Ora non possiamo più neanche dire che palermo vuole essere laboratorio per la costruzione del futuro. Al contrario, è ormai provato, è un luogo in cui questo è reso impossibile.

Palermo. Una parola macerata, come il lino, quando i vecchi lo facevano sciogliere nelle pozzanghere dei fiumi, riducendolo in poltiglia. Il nome di una città messa lì sulla carta geografica della sicilia, per dire tutto e il contrario di tutto. Forse che sta morendo con tutti i corvi neri che vi girano attorno e sopra. Come sulle carogne. Ma le carcasse non sono i palermitani ma quei quattro caporaletti che si dànno arie da generali per fingere di dare lustro a quel luogo che essi stessi hanno ridotto a porcile. Ora non possiamo più neanche dire che palermo vuole essere laboratorio per la costruzione del futuro. Al contrario, è ormai provato, è un luogo in cui questo è reso impossibile.

Palermo. Una parola macerata, come il lino, quando i vecchi lo facevano sciogliere nelle pozzanghere dei fiumi, riducendolo in poltiglia. Il nome di una città messa lì sulla carta geografica della sicilia, per dire tutto e il contrario di tutto. Forse che sta morendo con tutti i corvi neri che vi girano attorno e sopra. Come sulle carogne. Ma le carcasse non sono i palermitani ma quei quattro caporaletti che si dànno arie da generali per fingere di dare lustro a quel luogo che essi stessi hanno ridotto a porcile. Ora non possiamo più neanche dire che palermo vuole essere laboratorio per la costruzione del futuro. Al contrario, è ormai provato, è un luogo in cui questo è reso impossibile.

Nella settimana che dà il via ufficiale alle feste, con la ricorrenza di lunedì 8 dicembre, l’oroscopo della nostra rubrica astrologica è inaugurato da una splendida Luna. Inizia benissimo per i segni di Fuoco Ariete, Leone e Sagittario: molto accesi da fameliche passioni. In casa Terra, assestamento e sicurezza per Toro e Vergine, mentre il […]

Settimana di inizi, aperta da un lunedì 1 dicembre, che nell’oroscopo tocca a Venere inaugurare, portando un ottimismo e una voglia di amare da tempo dimenticata dai dodici dello zodiaco! Fortunatissimi i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario -, che godono dei favori del Sole e della Luna, entrambi di fuoco. Ottimo anche […]

Il cielo di dicembre 2025 inizia romantico, con la bella Venere che arriva in Sagittario, e l’oroscopo del mese promette che ci sarà modo di apprezzare la forza discreta delle passioni. Molto favoriti i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario – ma, dopo giorno 20, anche i segni di terra: Toro, Vergine e […]