«La colpa non è solo dei ragazzi, servirebbero più occasioni di formazione a partire dai social», afferma Stefania Iannizzotto, ricercatrice che cura la pagina Facebook dell'Accademia fiorentina. «Non sanno gestire i registri comunicativi. Qualcuno mi dice "Ho fatto un troiaio" per dire che ha sbagliato un compito scritto», le fa eco la collega Vera Gheno