Augusta, la giunta del M5s perde un altro pezzo Allontanato vicesindaco, perché «non collabora»

«L’assessore Schermi, attuale vicesindaco, non fa più parte di questa amministrazione. Alla base della decisione divergenze di vedute e la volontà, da parte di questa amministrazione, di rimanere fedele ai principi di trasparenza e coerenza che hanno contraddistinto la sua azione sin dal primo giorno. Ringraziamo il Dott. Giuseppe Schermi per l’impegno e il lavoro svolto e gli auguriamo di realizzare ogni sua ambizione». È con questo post sul suo profiloFacebook che la sindaca pentastellata di Augusta, Maria Concetta Di Pietro, ha annunciato la revoca del mandato per il Giuseppe Schermi, ancor prima della pubblicazione ufficiale sull’albo pretorio.

«Proprio l’altro ieri era prevista all’ordine del giorno della seduta del consiglio comunale – spiega la sindaca a Meridionews – la presentazione del nuovo assetto di giunta e, per più di due ore, abbiamo affrontato questo argomento. In quella sede ho spiegato che quello che mi ha portato alla decisione riguardante il dottor Schermi non è un problema di competenze, ma di impossibilità di collaborazione tanto con il sindaco quanto con tutti gli altri componenti della giunta e anche con parte dei consiglieri comunali».

Schermi, che era nella prima lista di assessori scelti dal M5s ad Augusta, il 23 giugno del 2015 era diventato assessore con deleghe alle Finanze, al Commercio, alle Attività produttive e al Suap e, dopo le dimissioni di Pino Pisani nel marzo del 2016, era anche stato nominato vicesindaco.

«Nessuna valutazione di merito sulle sue capacità, né alcun provvedimento sanzionatorio nei confronti di Schermi – spiega la sindaca – che ha portato avanti il nostro programma elettorale a partire dalla dichiarazione di dissesto. Però, da un certo punto in poi con le altre deleghe la capacità di condivisione è venuta meno e sono emerse modalità diverse di perseguire gli stessi obiettivi. Io ho il compito di coordinare tutti gli altri soggetti – prosegue – e se non si riesce a lavorare bene in squadra, tutto diventa più difficoltoso e, in un Comune problematico come quello di Augusta, non ce lo possiamo permettere».

In un comunicato, Schermi ha spiegato di essersi trovato in quanto assessore al bilancio «nello scomodo ruolo da una parte di garante del rispetto delle procedure e delle scadenze, a difesa dell’amministrazione da possibili procedimenti giudiziari, e dall’altra di censore di iniziative che non trovano aderenti coperture in bilancio». C’era già stato in passato qualche segnale di dissidio e malcontento che, circa un mese fa, aveva anche portato a una redistribuzione delle deleghe.

Concorde con la prima cittadina è la presidente del consiglio comunale di Augusta, Lucia Fichera, che parla di «problematiche riguardanti delle progettualità che non permettevano più di lavorare in sinergia». Nell’opposizione si vocifera, invece, che forse la prima cittadina si sia sentita in qualche modo scavalcata da questo vicesindaco che stava acquistando, per le sue decisioni, una visibilità e un riconoscimento maggiore fra i cittadini. E di ambizioni parla, infatti, la sindaca nel suo post sul social network. «Basta vedere il curriculumdel dottor Schermi per capire cosa intendevo parlando di ambizioni – precisa Di Pietro – visto che ha fatto già parecchia carriera e che, anche considerata la sua giovane età, sicuramente ne farà ancora tanta».

Proprio su questo punto, l’ormai ex vicesindaco nel comunicato precisa per i cittadini di Augusta che «con trasparenza ho inteso anteporre alle ambizioni di carriera professionale le ambizioni di servizio da assessore». E mentre la revoca del vicesindaco ha avuto efficacia immediata, il dato politico è che a poco più di un anno dalle elezioni l’amministrazione M5s megarese ha perso due vicesindaci e un presidente del consiglio comunale.


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