Si chiude la discussione all'Assemblea regionale siciliana. Via libera ai fondi agli aeroporto di Trapani e Comiso, alla formazione, ai Comuni e alle ex Province. Ci sono anche due milioni di euro per «incrementare il movimento turistico» e propagandare i prodotti tipici siciliani
Assestamento, via libera tra le polemiche a 220 milioni Fondi a Trenitalia, Comuni, aeroporti e per debiti Expo
Cinque astenuti, 11 contrari. Con 41 voti a favore l’Assemblea regionale ha approvato l’assestamento di bilancio dopo un confronto serrato e una due giorni no stop. Una norma necessaria per garantire i fondi ai Comuni in rosso (non a caso la sessione è rimasta quella del 30 novembre, ultimo giorno utile per l’approvazione dei bilanci dei Comuni) e velocizzare l’iter per l’approvazione di un mutuo da 65 milioni di euro destinati proprio agli enti locali. Una tappa obbligata, da varare in tempi rapidissimi, nonostante il referendum alle porte e gli scontri tra maggioranza e governo, che sono sfociati nell’assenza dei partiti che sostengono Crocetta a sala d’Ercole e da un numero legale molto spesso tenuto in vita dalla presenza in aula delle opposizioni.
Nel provvedimento approvato in serata hanno trovato spazio i 5,5 milioni per le convenzioni degli aeroporti di Trapani Birgi e Comiso con Ryanair, 16 milioni per la formazione professionale dei ragazzi di età scolare, i 65 milioni destinati ai Comuni, 24 milioni alle ex Province e 5 milioni per l’assistenza ai disabili. Una norma, inoltre, sospende i ruoli dei canoni irrigui 2014 e 2015 e garantisce giornate lavorative per i dipendenti stagionali dei Consorzi, che potrebbero essere impiegati per le zone alluvionate.
Nel corso dell’intera giornata, l’Aula è rimasta impantanata sull’articolo 12, contenente i contributi una volta inseriti nella ex tabella H. Un articolo nel quale il governo è riuscito a inserire nuovamente il pagamento degli oltre 8 milioni di euro di Iva dovuti a Trenitalia per i servizi già resi nel 2016, inizialmente bocciato dall’Aula, e in cui hanno trovato spazio i 2 milioni e 300 mila euro per il servizio pubblico di trasporti di Catania (Amt) per il 2016, circa un milione e mezzo per «l’incremento del movimento turistico» (una norma particolarmente contestata per il sospetto che questi fondi possano essere investiti in feste e sagre), oltre un milione di euro all’Istruzione, per il bando destinato agli enti che una volta ricevevano contributi diretti tramite la tabella H. Crescono i contributi per la propaganda dei prodotti tipici siciliani: da 144mila euro il fondo disponibile ammonta adesso a 544mila euro. L’aula ha anche approvato (39 voti a favore e nove contrari) il ddl che approva i debiti fuori bilancio relativi ad Expo 2015.
In tutto, l’assestamento di bilancio programma 220 milioni di fondi, ai quali si aggiungono i 65 milioni del mutuo per i Comuni. Secondo il presidente dell’Assemblea, Giovanni Ardizzone, si tratta di un «risultato positivo, soprattutto perché si è assicurata stabilità a tutti i Comuni siciliani. È stato fatto un buon lavoro che servirà anche in fase di legge di stabilità. Tutte le norme approvate – ha aggiunto – sono generali e astratte. Auspico che il governo faccia arrivare quanto prima all’Ars quella che sarà l’ultima finanziaria della legislatura, ma mi auguro ci sia lo spazio anche per qualche altra riforma. Insomma, spazio al referendum. Ma dal 5 dicembre bisognerà cominciare a lavorare alla Finanziaria, che al momento resta soltanto una bozza in discussione in giunta.