Ascari e dintorni/ Valle del Mela, per l’Antitrust l’elettrodotto s’ha da fare

E ti pareva. Ancora un altro. Ancora un altro siciliano pronto a farsi sordo dinnanzi alle voci di protesta che arrivano dalla Sicilia. Sul banco degli imputati c’è Giovanni Pitruzzella, attuale Presidente dell’Antitrust nazionale, palermitano, (nominato da Schifani e Fini nel 2011), giurista e costituzionalista già  in voga nella Sicilia governata da Totò Cuffaro, uno dei ‘saggi’ che Napolitano aveva nominato prima di affidare l’incarico del nuovo governo a Letta.

Il quale ieri, ha mandato una ‘bella letterina’ alla Regione siciliana, esortandola a non ‘”ritardare ulteriormente” i lavori di completamento dell’elettrodotto Sorgenti-Rizziconi, quello che collegherà la Sicilia al Continente, sostituendo l’attuale, che è obsoleto.

Peccato che Terna, nei suoi progetti non si sia curata di tenere queste infrastrutture, lontano dalle case degli abitanti della Valle del Mela. Che, comprensibilmente, stanno portando avanti una battaglia feroce contro l’idea di ‘farsi friggere’ dalle onde elettromagnetiche.

E, però, Pitruzzella è un uomo del governo italiano. Che c’entra con la Sicilia? E, quindi, usando tutta la sua forbitezza di linguaggio e le sue conoscenze del diritto (ad un Azzeccagarbugli gli fa un baffo), dal suo ufficio romano, ha mandato un messaggio che, a volere pensare male, sembrerebbe quasi minatorio:

In sostanza, spiega l’Antitrust, “qualora l’opera venisse bloccata o ritardata, si suggerisce la revisione del Pun con la quale la Sicilia pagherebbe il suo prezzo che e’ molto piu’ alto rispetto alla media nazionale: nella segnalazione si ricorda che in Sicilia il prezzo zonale e’ risultato in media nel 2012 superiore a quello medio nazionale (Prezzo Unico Nazionale, Pun) del 26% se si considerano tutte le ore, e del 42% se si considerano soltanto le ore di picco della domanda.

Il risparmio di costo per l’intero sistema elettrico nazionale – scrive Pitruzzella – che si sarebbe potuto avere, qualora nel corso del 2012 la Sicilia avesse registrato un prezzo zonale pari a quello unico nazionale, e’ stimabile in circa 480 milioni di euro, ovvero, in termini di risparmio sul Pun pagato da tutti i consumatori elettrici italiani, in circa 1,8 euro al Mwh”.

In tutto questo bel discorso, però, pare che manchino due passaggi essenziali. Il primo: il diritto alla Salute (sancito dalla Costituzione?) dei siciliani. Nessuno vuole che l’elettrodotto non si faccia, ma, possibilmente, non sulla testa dei cittadini della Valle del Mela, perché, come minimo, provocano cancri e leucemie.

Il secondo: siamo così certi, che alla Sicilia, che fino a prova contraria è la piattaforma energetica italiana, si possa fare un discorso del genere? 

Nell’Isola ci sono i principali impianti termoelettrici e le raffinerie  producono combustibili e corrente da esportazione.Una quota variabile (sempre consistente) dell’energia elettrica prodotta in Sicilia viene ceduta al continente ed oltre il 40% circa della benzina e del gasolio utilizzati in Italia, proviene dagli impianti di raffinazione dell’Isola. Un contributo energetico al Paese arriva anche dai metanodotti. 

Senza guadagnarci nulla, solo inquinamento e morte. Nessuno quindi dovrebbe fare prediche alla Sicilia in tema di energia. Nè tantomeno dovrebbe farlo un siciliano. Pitruzzella incluso. 

I “dieci piccoli indiani” di Napolitano
Antitrust, il pupillo del presidente Pitruzzella vince il concorso


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

E ti pareva. Ancora un altro. Ancora un altro siciliano pronto a farsi sordo dinnanzi alle voci di protesta che arrivano dalla sicilia. Sul banco degli imputati c'è giovanni pitruzzella, attuale presidente dell'antitrust nazionale, palermitano, (nominato da schifani e fini nel 2011), giurista e costituzionalista già  in voga nella sicilia governata da totò cuffaro, uno dei 'saggi' che napolitano aveva nominato prima di affidare l'incarico del nuovo governo a letta.

E ti pareva. Ancora un altro. Ancora un altro siciliano pronto a farsi sordo dinnanzi alle voci di protesta che arrivano dalla sicilia. Sul banco degli imputati c'è giovanni pitruzzella, attuale presidente dell'antitrust nazionale, palermitano, (nominato da schifani e fini nel 2011), giurista e costituzionalista già  in voga nella sicilia governata da totò cuffaro, uno dei 'saggi' che napolitano aveva nominato prima di affidare l'incarico del nuovo governo a letta.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]