Il provvedimento del presidente della Regione dopo l'aumento dei casi. Sotto la lente d'ingrandimento una festa, organizzata nel periodo di Natale, in un locale di Nicosia. Dopo i brindisi abusivi decine di persone sono risultate positive al tampone
Emergenza contagi: Capizzi prima zona rossa del 2021 Sindaco: «Comportamenti al limite del negazionismo»
Una festa abusiva ha innescato un mini focolaio nella piccola comunità di Capizzi, Comune dei Nebrodi di tremila abitanti in provincia di Messina. I brindisi, secondo quanto si è appreso nelle ultime ore, sarebbero stati organizzati in un locale del territorio di Nicosia. Gli invitati avrebbero manifestato sintomi compatibili con il Covid-19 e i tamponi hanno confermato la sensazione con decine di persone infette. I numeri indicano 58 persone positive e almeno venti in attesa di ricevere l’esito del test.
Da oggi alle 14 (domenica 4 gennaio, ndr) il presidente della Regione Nello Musumeci ha deciso, in accordo con l’assessore alla Salute Ruggero Razza di istaurare la prima zona rossa a livello comunale del 2021. La durata stabilita è dieci giorni fino alla mezzanotte del 13 gennaio.
«Nella prima giornata del 2021 abbiamo registrato l’ennesimo decesso per Covid nella nostra comunità. Un cittadino diligente che osservava tutte le prescrizioni. Le mie raccomandazioni non hanno evitato ciò che io paventavo – ha spiegato il sindaco Leonardo Giuseppe Principato Trosso – Qualcuno ha gridato al terrorismo psicologico invece era la triste realtà». Dal 24 dicembre il virus a Capizzi si è diffuso in maniera capillare. «Un quadro terrificante – aggiunge il sindaco – la troppa sicurezza ci ha indotto in comportamenti ai limiti del negazionismo. Riunioni tra giovani, compleanni e ricorrenze varie in una situazione allo sfascio a cui tutti hanno contribuito».