Il presidente della Regione Nello Musumeci ha sciolto le riserve nominando il direttore della testata Ilsicilia. Samonà supera così Matteo Francilia, il sindaco di Furci Siculo, che sembrava a un passo dall'ingresso in giunta in quota Salvini
Alberto Samonà è l’assessore leghista ai Beni culturali Nel 2018 venne escluso dalle Parlamentarie del M5s
Alberto Samonà è il nuovo assessore regionale ai Beni culturali. Si sblocca di domenica la partita per l’ingresso della Lega nella giunta Musumeci. Un debutto che, nei giorni scorsi, era stato preannunciato dal presidente della Regione scatenando le polemiche per l’affidamento della delega che include l’Identità siciliana. Critiche che, di fatto, hanno anche determinato il sorpasso ai danni di Matteo Francilia, il sindaco di Furci Siculo, il cui nome per giorni è stato in cima alla lista dei papabili.
Samonà andrà a occupare il posto lasciato vuoto dopo la morte di Sebastiano Tusa, la primavesa scorsa. Già responsabile per la cultura della Lega nell’isola, Samonà (48 anni) è direttore della testata on line Ilsicilia e consigliere d’amministrazione nella Fondazione Piccolo di Calanovella.
A inizio 2018, Samonà, che da giovane militava nel Fronte Giovanile – Msi, ha tentato l’ingresso in lista con il Movimento 5 stelle in vista delle Politiche, venendo però escluso dal partito dopo avere preso parte alla selezione online. Una vicenda che lo portò a polemizzare con i vertici pentastellati, con tanto di selfie con l’hashtag #M5snonsondegnodite. «Pare che per la mia esclusione abbia pesato il fatto che in passato sia stato vicino all’allora presidente della commissione parlamentare Antimafia Nello Musumeci», dichiarò.
Poco più di due anni dopo, Samonà e Musumeci staranno ancora più vicini. «Dopo l’irripetibile stagione dei tecnici – commenta il presidente della Regione – Alberto Samonà è la giusta sintesi della militanza politica e della competenza professionale. Lo conosco da anni e sono certo che saprà svolgere con passione il ruolo che, di intesa con il suo partito, ho voluto affidargli».