Rifiuti, per i siciliani rischio aumento della Tari Con nuove regole nella tassa molti altri servizi

Una tegola rischia di abbattersi sui Comuni e sui cittadini siciliani. Le nuove tariffe della tassa sui rifiuti (Tari), infatti, dovranno essere calcolate sulla base dei parametri dettati dall’Arera (l’Autorità nazionale di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che unifica il calcolo del tributo per tutte le amministrazioni comunali d’Italia. Un calcolo rispetto al quale gli uffici dei Comuni siciliani hanno già riscontrato numerose criticità dal punto di vista tecnico, a causa della carenza in organico delle professionalità necessarie all’elaborazione delle tariffe. 

«Quasi nessuno dei nostri tecnici è stato in grado di elaborare il calcolo, è veramente difficile – spiega un sindaco siciliano – Siamo stati noi a chiedere la task force e la Regione ha accolto l’appello».
Un punto rispetto al quale la Regione si è già attivata, convocando ieri i sindaci siciliani a Palazzo d’Orleans e istituendo, di concerto con l’assessore all’Energia Alberto Pierobon, una task force per sostenere uno sforzo che i Comuni da soli non avrebbero potuto compiere. 

Ma le difficoltà e i dubbi maggiori permangono, perché il nuovo calcolo sarà fatto a partire non solo da parametri quali i servizi di spazzamento e il lavaggio delle strade; la raccolta e il trasporto dei rifiuti; il loro trattamento, recupero e smaltimento; gestione delle tariffe e rapporto con gli utenti.
«Sono altresì inclusi – si legge nella relazione prodotta dall’iFel, la fondazione dell’Anci – nel perimetro dei costi riconosciuti, quelli della raccolta dei
rifiuti abbandonati
su strade o aree pubbliche, o su strade private soggette ad uso pubblico, su arenili e rive fluviali e lacuali, nonché aree cimiteriali». 

Di più, la delibera Arera che regolamenta il nuovo calcolo Tari inserisce la possibilità che anche altri servizi possano rientrare nel conto. Un punto, questo, che desta numerosi dubbi tra i primi cittadini dell’Isola che sollevano a loro volta alla Regione le loro perplessità. Le voci aggiuntive comprendono anche derattizzazione; disinfestazione zanzare; spazzamento e sgombero della neve; cancellazione scritte vandaliche; defissione di manifesti abusivi; gestione dei servizi igienici pubblici; gestione del verde pubblico; manutenzione delle fontane

Senza contare il caos sugli impianti: la delibera nazionale, infatti, parte dal presupposto che nelle Regioni esistano già dei gestori unici, che in Sicilia non hanno ancora visto la luce (la riforma, infatti, si è arenata in Assemblea Regionale e con essa il piano rifiuti).
Insomma, la scadenza per l’elaborazione del calcolo è per il prossimo 30 aprile, ma i Comuni navigano ancora a vista. Così ecco il vertice a Palazzo d’Orleans, per scongiurare il rischio di nuove sanzioni per i Comuni inadempienti. Il governo regionale ha chiesto intanto una proroga all’Arera e nel frattempo si è attivato per fornire assistenza tecnica e amministrativa agli enti locali. Da qui la nascita della task force per sostenere Srr e Comuni in questa fase delicata. 

«Le nuove regole – spiega l’assessore Pierobon – rispondono più alle esperienze delle utilities del Nord e in questo momento storico rischiano di aumentare il divario tra il Nord e il Sud d’Italia. È un metodo calato dall’alto che in Sicilia non può al momento e per le specificità esistenti trovare seria e trasparente applicazione. Ci sono poi altre problematiche evidenziate anche dalle altre regioni autonome con cui mi sono interfacciato per fare fronte comune. Ci sono tanti altri aspetti critici da superare. Col nuovo metodo, ad esempio, le Srr devono rifarsi ai costi storici degli anni passati, che però, a parte le difficoltà di riscontro, si trascinano dietro le storture legate all’emergenza e la situazione dunque non può che aggravarsi. Nel complesso il nuovo metodo guarda più a un sistema avanzato di gestione, mentre in Sicilia, dove esiste una gestione frammentata e un passato più caotico, bisognerebbe tenere maggiormente conto dell’aspetto pubblico del servizio e mettere da parte l’aspetto prettamente utilitaristico».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]