Musumeci chiede la deroga a Roma sul disavanzo Spalmarlo in dieci anni, domani atteso il responso

Anche oggi, i documenti contabili si esamineranno domani. Anzi, più precisamente lunedì 23, alle ore 10, quando è stata riconvocata la commissione Bilancio all’Assemblea regionale siciliana. Soltanto oggi, infatti, l’organismo parlamentare ha potuto riunirsi per iniziare l’esame degli allegati al rendiconto 2018, che non erano ancora stati trasmessi formalmente all’Assemblea. Ma oltre agli allegati e al ddl che ratifica il saldo di 26 milioni di euro di debiti fuori bilancio con sentenza passata in giudicato, manca ancora l’assestamento di bilancio per l’esercizio finanziario 2019, senza il quale «non è possibile – ammettono alcuni esponenti della commissione – esaminare i tagli al rendiconto 2018, essendo strettamente legati all’assestamento del 2019».

Insomma, manca ancora un pezzo del puzzle per dare formalmente il via alla sessione di bilancio. Cosa si attende? La fumata bianca della giunta di governo, che a sua volta, come in un infinito domino, spera nel miracolo da Roma. Il sottilissimo filo al quale sono appese le sorti finanziarie della Sicilia, infatti, sta in una bozza di decreto legislativo che – da quanto filtra da fonti vicine al governo nazionale – sarebbe già sul tavolo della Ragioneria di Stato. E che, in soldoni, permetterebbe una deroga per le Regioni a Statuto speciale alle indicazioni fornite dalla Corte dei Conti in sede di giudizio di parifica. Se i giudici contabili, infatti, hanno previsto la sola possibilità di dilazione del disavanzo entro la legislatura in corso, ecco che il decreto legislativo allungherebbe la possibilità di spalmarlo fino a dieci anni. 

Il condizionale resta d’obbligo. Anche perché le frizioni tra Roma e Palermo non sono di certo state poche negli ultimi tempi. Ma se nessuno ha la certezza che il Consiglio dei Ministri, convocato per domattina, possa effettivamente dare il via libera al decreto, è anche vero che in molti si dicono ottimisti sulla possibilità che, alla fine, il governo nazionale possa tendere una mano alla Sicilia

Sulla base dell’esito del Consiglio dei Ministri, in ogni caso, il governatore Nello Musumeci ha già convocato la giunta domani pomeriggio alle 15 a Catania: qualora la Sicilia, per quell’ora, sia riuscita ad ottenere la dilazione in dieci anni, verrà approvata la versione dell’assestamento comprensiva degli esiti della dilazione. Viceversa, si dovrà necessariamente approvare un assestamento ancora più ingessato. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]